Possibile curare la nevralgia del trigemino attraverso l'utilizzo del Cyberknife

Possibile curare la nevralgia del trigemino attraverso l’utilizzo del Cyberknife

Possibile curare la nevralgia del trigemino attraverso l’utilizzo del Cyberknife

martedì 05 Maggio 2009 - 09:31

Il robot supertecnologico in dotazione del Policlinico Universitario di Messina assume nuovi compiti

Il Cyberknife è uno strumento ultratecnologico che grazie ad un innovativo sistema di guida mediante immagini permette di effettuare interventi radiochirurgici e di radioterapia stereopassica frazionata senza alcuna struttura di immobilazione invasiva. Tale tecnologia dunque permette di evitare sistemi cruenti di immobilizzazione e offre la possibilità di poter trattare patologie di tutto il corpo. La precisione di questo macchinario permette di ottenere una maggiore efficacia terapeutica, aumentando le possibilità di cura. Attivo dal 18 Luglio 2007 presso l’ U.O.C di Radioterapia Oncologia del A.U.G G.Martino a curato circa 200 pazienti per un totale di 250 trattamenti.

Nell’ultima settimana è iniziato un nuovo utilizzo: infatti il Cyberknife ha ottenuto ottimi risultati nella cura di due pazienti afflitti da problematiche del trigemino.“La nevralgia del trigemino, – ha spiegato il prof Costantino De Renzis, direttore dell’U.O.C di Radioterapia Oncologica – è una patologia cronica caratterizzata da attacchi di dolore che nella sua forma tipica possono coinvolgere separatamente e/o congiuntamente le tre branche del Nervo Trigemino (oftalmica, mascellare e mandibolare) causando al paziente una sensazione di dolore spesso repentino ed intenso riferito a volte come sensazione di scossa elettrica. Tale patologia si cronicizza nel tempo creando nelpaziente uno stato depressivo dovuto all’attesa di un nuovo attacco che progressivamente risponde sempre meno alla terapia medica e che psicologicamente può allontanare dalla vita lavorativa e dal sociale-.

Il team che si occupa dell’utilizzo dell’apparecchiatura è composto dal prof. C. De Renzis e dal dott. A. Pontoriero (radioterapisti), dal prof. F. Tomasello e dal dott. A. Conti (neurochirurghi), dai dottori F.Vitullo, I. Ielo, F. Midili, e C. Siragusa (fisici medici) e da L. Geraci, S. De Salvo e G. Galletta (trsm). Il rettore Tomasello, ha invece descritto quali sono le terapie normalmente utilizzate e quali novità introduca il Cyberknife: l’opzione terapeutica primaria attualmente a disposizione è l’intervento microchirurgico. La microchirurgia risolvendo il cosiddetto -conflitto neuro – vascolare- è l’unico trattamento in grado di rimuovere la causa scatenante del dolore. Vi sono poi lemoderne tecnologie radioterapetiche come come la radiochirurgia stereotassica con Gammarknife e appunto il Cyberknife. I pazienti in condizioni generali crtiche, tali da determinare seri rischi chirurgici, trovano nel trattamento con Cyberknife una valida alternativa caratterizzata da risultati clinici eccellenti-.

Un potenziale importante per chi soffre delle patologie interessate e una grande possibilità per Messina che si dimostra all’avanguardia nell’uso di queste tecniche moderne, presenti in Italia solo in altri due centri ( Milano e Vicenza).

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