L’iniziativa è degli studenti in seno al Consiglio di Facoltà Marcianò, Caldarazzo e Antonuccio
E ’nato il Movimento “Studenti di Giurisprudenza-. La conferenza stampa di presentazione si è tenuta ieri presso la sala commissioni della Provincia.
Il nuovo movimento opera all’interno della Facoltà giuridica, su iniziativa dei Rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Facoltà Ernesto Marcianò, Andrea Caldarazzo e Francesco Antonuccio.
Il neo-gruppo ha come obiettivo quello di coinvolgere la componente studentesca ad una più attiva “vita di facoltà”, maturando così una maggiore sensibilizzazione nei confronti delle problematiche studentesche.
I tre rappresentanti ricordano i risultati già raggiunti, ad esempio la richiesta e l’ottenimento dei fondi per la Biblioteca giuridica che ha permesso l’acquisto di riviste aggiornate utili agli studenti che si accingono alla stesura delle tesi di laurea; la risoluzione dei problemi didattici sorti nei confronti dei laureati in Scienze Giuridiche passati al corso di laurea magistrale quinquennale a causa dell’abrogazione del corso di laurea del biennio specialistico; l’organizzazione di seminari didattici per il raggiungimento di crediti liberi a favore degli studenti; la richiesta e l’ottenimento di posticipazione di alcuni appelli di esame in relazione alla problematica del ritardo dell’inizio delle lezioni; la stretta e continua collaborazione con le giovani realtà professionali come l’AIGA di Messina, tra queste ricordano l’incontro – dibattito sulla riforma dell’avvocatura e molto altro è stato realizzato grazie ad una forte sinergia ed a un costante impegno.
Tanti gli obiettivi ancora da conseguire. Per i tre rappresentanti, in testa alle priorità, ci sono: il completamento e l’attivazione della copertura della rete internet wi-fi per l’intero plesso della facoltà di Giurisprudenza; il reperimento di ulteriori fondi e l’adozione di una idonea modalità per mantenere aperta nelle ore pomeridiane la biblioteca.
Marcianò, Caldarazzo e Antonuccio considerano fondamentale l’attivismo all’interno dell’ateneo ed «invitano tutti i colleghi a contattarli ogni qual volta percepiscano delle disfunzioni nel loro percorso didattico e nella loro esperienza universitaria». Solo così, ritengono Marcianò, Caldarazzo e Antonuccio, grazie al contributo attivo di ogni singolo studente, si possono raggiungere risultati di miglioramento per la Facoltà di Giurisprudenza di Messina.
