Riforma Gelmini: nel giorno della discussione in Senato, Messina “dorme”

Riforma Gelmini: nel giorno della discussione in Senato, Messina “dorme”

Riforma Gelmini: nel giorno della discussione in Senato, Messina “dorme”

martedì 21 Dicembre 2010 - 15:40

Ma Sinistra Ecologia e Libertà si dice pronta a sposare la battaglia del movimento studentesco, oggi “fantasma”

Chi si aspettava di vedere studenti, universitari e ricercatori in strada a protestare come nelle altre città italiane è rimasto deluso (o forse no visto l’intenso traffico cittadino dovuto alle imminenti vacanze natalizie). Nel giorno in cui il Ddl sulla riforma universitaria presentato dal ministro Gelmini è approdato a Palazzo Madama , Messina è infatti rimasta a guardare. In strada nessun corteo, nelle scuole è probabilmente già tempo di vacanza e nell’Ateneo peloritano nessuna assemblea organizzata per fare da corollario a questa lunga giornata di mobilitazione nazionale.Protagonista di questo momento così importante per il futuro del sistema scolastico ed universitario del nostro paese è stato un rumoroso silenzio.

Eppure, c’era già chi era pronto a sposare la battaglia di studenti e ricercatori,vale a dire il SEL di Messina.«La federazione di Messina di Sinistra Ecologia e Libertà – si legge in un comunicato- partecipa e sostiene le iniziative di mobilitazione, promosse dal movimento studentesco nei giorni del 21 e 22 p.v. in concomitanza con la discussione e la votazione dell’incombente e sciagurato DDL Gelmini. Con tale scelta– scrivono i rappresentanti Salvatore Chiofalo e Giulia Zuccotti – il governo ruba il futuro agli studenti, depotenzia il sistema dell’istruzione pubblica e dell’Università Statale, preclude ogni possibilità di sviluppo economico, accresce il precariato e la disoccupazione mostrandosi, tra l’altro, con il rifiuto ad ogni interlocuzione con gli stessi studenti il vero istigatore della violenza».

«Indignano e sconcertano- continua il documento- le dichiarazioni del capogruppo al Senato del PDL Maurizo Gasparri che parla addirittura di arresti preventivi nei confronti dei manifestanti colpevoli di rivendicare istruzione, saperi, conoscenza, cultura, orizzonti di lavoro a tempo pieno e duraturo, serenità e qualità della vita.Contro questi atteggiamenti irresponsabili e autoreferenziali Sinistra Ecologia e Libertà fa appello a tutte le persone di buona coscienza affinché si offra sostegno e partecipazione agli studenti, ai ricercatori, ai precari, e si contribuisca a rafforzare ulteriormente la mobilitazione ispirata, anche, a cancellare e sconfiggere la politica e la cultura berlusconiana. Occorre – concludono gli esponenti di SEL – porre fine alla campagna ideologica posta in essere da questo governo per depotenziare: i diritti dei lavoratori, dipendenti e autonomi; la dignità dei migranti; il welfare sociale a favore dei deboli; i beni Comuni, acqua, energia, ambiente; la sanità e l’istruzione pubblica».

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