Per Roberto Lagalla, neo-coordinatore del Crus, l’Ateneo messinese “a capo” del settore ricerca scientifica

Per Roberto Lagalla, neo-coordinatore del Crus, l’Ateneo messinese “a capo” del settore ricerca scientifica

Per Roberto Lagalla, neo-coordinatore del Crus, l’Ateneo messinese “a capo” del settore ricerca scientifica

lunedì 21 Dicembre 2009 - 08:43

Il rettore dell’Università di Palermo, nominato per il 2010/2011 responsabile del comitato che coordina gli atenei siciliani, punta al rilancio dell’offerta formativa universitaria

Secondo i progetti di Roberto Lagalla, nominato per il 2010/2011 neo-coodinatore del Crus, il Comitato che riunisce i rettori delle Università siciliane, all’Ateneo Peloritano spetterebbe l’organizzazione del settore relativo alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico. Il rettore dell’Università di Palermo scelto per portare avanti, di concerto con il governo regionale, un progetto organico di rilancio dell’attività formativa complessiva offerta dalle “accademie” siciliane, ha infatti articolato l’attività del comitato in quattro sezioni: didattica e offerta formativa, coordinato dall’università di Catania; ricerca scientifica e trasferimento tecnologico, coordinato appunto da Messina; internazionalizzazione, affidato all’università di Enna; policlinici universitari, coordinato dall’università di Palermo.

«L’idea – afferma Lagalla – è quella di puntare sull’innovazione tecnologica, lo sviluppo locale e la valorizzazione dei beni culturali e dei valori umanistici della cultura siciliana, attraverso un confronto continuo tra le università e con il governo della Regione, utilizzando al massimo le risorse messe a disposizione dai fondi strutturali per la ricerca e lo sviluppo».

Una buona notizia che tuttavia giunge in un clima che non può certo definirsi “natalizio” nel caso dell’Ateneo Peloritano, a seguito delle ultime novità giudiziarie che vedono coinvolto il professore e avvocato del Comune Aldo Tigano nell’ambito dell’inchiesta della Procura reggina che ha portato all’arresto del magistrato Siciliano, e della successiva decisione del preside della facoltà di Giurisprudenza Salvatore Berlingò di autodospendersi dal proprio incarico. I procuratori di Reggio Calabria (vedi correlati) stanno cercando di vederci chiaro nel concorso a due posti di ricercatore, bandito nel 2005, e vinto da Francesco Siciliano figlio dell’ex procuratore aggiunto Pino, e da Vittoria Berlingò, figlia del preside della Facoltà.

(foto Sturiale)

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