Sospensione Rettore. Nel pomeriggio seduta straordinaria del Senato Accademico. Saitta: «La situazione si risolva in fretta»

Sospensione Rettore. Nel pomeriggio seduta straordinaria del Senato Accademico. Saitta: «La situazione si risolva in fretta»

Sospensione Rettore. Nel pomeriggio seduta straordinaria del Senato Accademico. Saitta: «La situazione si risolva in fretta»

venerdì 12 Dicembre 2008 - 10:44

Il Prorettore Calabrò, farà le veci del Magnifico. I legali di Tomasello annunciano ricorso immediato rispetto al provvedimento

Primi strascichi dopo la sospensione del Rettore dell’Università di Messina Francesco Tomasello, arrivata ieri. Per oggi pomeriggio alle ore 18:00, è stata convocata una seduta straordinaria del Senato Accademico su volontà del ProRettore Giuseppe Calabrò, che come da regolamento farà le veci del Magnifico in tutte le sue funzioni.

E di fronte alla sospensione di Tomasello non mancano le dichiarazione di uno dei principali “accusatori- dell’intera politica universitaria condotta negli ultimi mesi dal rettore, quelle del professore di Diritto Costituzionale Antonio Saitta che, raggiunto telefonicamente, ha dichiarato essere arrivato il momento che l’Ateneo separi le proprie sorti da quelle del suo “vertice-:«Si tratta di provvedimenti giudiziari nei confronti dei quali il rettore ha tutto il diritto di difendersi, ma personalmente ritengo che rispetto alla propria posizione universitaria ci sia ben poco da discutere. Non si può più perdere tempo, Tomasello deve rassegnare le dimissioni, ne va dell’onore e della dignità di tutta la comunità accademica. Qualora non si decida di proseguire in tal senso, l’Ateneo rischia di essere ridicolizzato di fronte all’intero paese, visto che esistono tutte le possibilità che il Ministero intervenga chiedendo il commissariamento dell’ente».

Saitta che si augura non sia questo il destino che attende l’Università, auspica invece di ripartire proprio da qui, poiché, afferma «è arrivato il momento di una riflessione profonda su quello che deve essere il futuro del mondo accademico messinese». In merito poi alla pomeridiana seduta straordinaria del Senato Accademico aggiunge: «Mi auguro che finalmente l’organo universitario tenga distinte le proprie responsabilità da quelle di Tomasello. Il sostegno incondizionato mostrato negli ultimi mesi dal Senato Accademico rispetto alla gestione dell’Ateneo da parte del rettore non ha fatto altro che danneggiare ulteriormente le sorti dell’Università».

Dal punto di vista giudiziario, i legali di Tomasello Scillia e Favazzo, hanno annunciato che avanzeranno immediatamente ricorso al Tribunale del Riesame. Intanto al Rettorato è costantemente in riunione un’equipe di tecnici ed esperti per capire il da farsi. Inutile sottolineare che serpeggia un forte clima di tensione e nervosismo.

L’ipotesi di reato per Tomasello è di concorso in abuso d’ufficio e riguarda un’indagine per un concorso per un posto di dirigente medico all’Istituto di Medicina del lavoro del Policlinico espletato nel dicembre del 2006. Ad aggiudicarsi il concorso fu la figlia di un dipendente della stessa unità ma, secondo quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche eseguite dalla Squadra Mobile, il posto fu poi assegnato all’ex presidente del consiglio comunale di Messina, Umberto Bonanno su pressione del Rettore Tomasello.

Il professore Giuseppe Campione presidente dell’associazione -Laboratorio Università- che proprio qualche settimana fa aveva sottoscritto un documento in cui un nutrito gruppo di docenti universitari chiedeva le dimissioni di Tomasello, al momento fa sapere di non aver alcuna dichiarazione da rilasciare: -Non ho ancora avuto modo di contattare nessun collega. Prima di esprimere qualsiasi posizione ci riserviamo però di vedere quali risvolti assumerà la vicenda-.

Dello stesso avviso gli studenti dell’Ateneo che, come confermatoci da uno dei rappresentanti in Senato Accademico, Mauro Prestipino, non hanno ancora preso alcuna posizione ufficiale in merito agli ultimi sviluppi giudiziari: -Siamo in fase di attesa- afferma Prestipino -. Nelle prossime ore di concerto con i colleghi decideremo in che termini esprimerci sulla vicenda. Una buona occasione di confronto potrà sicuramente essere ala seduta straordinaria del Senato Accademico prevista per questo pomeriggio- ha concluso il rappresentante.

A questo punto dunque le possibilità che si prospettano per l’Università di Messina potranno essere le seguenti. Tomasello potrà decidere o di non rimettere il proprio mandato ed attendere dunque la fine della sospensione stabilita dai giudici o in alternativa di rassegnare le sue dimissioni. Qualora il rettore opti per la prima strada, non è da escludere la possibilità di intervento da parte del Ministero che, così come paventato da Saitta, ne potrebbe chiedere il commissariamento.

Rigano – De Pasquale

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