La protesta degli universitari contro i tagli agli atenei e gli ultimi provvedimenti “firmati- Gelmini. Presenti anche gli studenti di alcuni istituti scolastici

Chi abita nelle zone adiacenti piazza Antonello questa mattina avrà udito in modo ben distinto fischi e cori che gli studenti della città hanno indirizzato al governo nazionale, con dedica “speciale- al Ministro di Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini.

I ragazzi, dopo una lunga ed intensa settimana di preparazione fatta di assemblee, volantinaggio e sedute del Senato Accademico, si sono dati, come stabilito, appuntamento a Piazza Antonello da dove il corteo è partito e dove ha fatto ritorno dopo avere attraversato le arterie principali della città: via I Settembre, via Garibaldi, tappa al Municipio e poi nuovamente al punto di partenza.

Un corteo la cui portata, seppur minore rispetto a quella dello scorso 30 ottobre, ha visto la partecipazione di alcuni gruppi di studenti degli istituti superiori della città. Quest’ultimi non sono rimasti infatti -indifferenti- alla questione Gelmini e nel corso della settimana hanno organizzato assemblee e dibattiti con i professori arrivando, come nel caso dell’istituto superiore F.Maurolico, anche all’autogestione. Ma questo non è l’unico esempio. Oggi in strada a manifestare anche acluni gruppi di studenti del Maiorana, del Bisazza, dei due istituti scientifici Archimede e Seguenza e dell’altro liceo classico il La Farina, che da qualche giorno è stato occupato.

Il traffico cittadino, soprattutto nella prima parte della mattinata, ne ha risentito non poco. Numerosi gli uomini del comandante Calogero Ferlisi che hannp “diretto- il traffico nei principali incroci cittadini.

La manifestazione studentesca, fissata già da qualche tempo, ha “sfruttato- l’onda delle nuove polemiche sollevatesi a seguito dell’approvazione, avvenuta ieri, da parte del Consiglio dei Ministri, delle cosìdette «nuove linee guida per l’università e del decreto legge che – afferma la Gelmini – non vuole essere e non è la riforma dell’università, ma prevede semplicemente una serie di misure urgenti sul diritto allo studio, sulla valorizzazione del merito e sul ricambio generazionale negli atenei e anche sulla riqualificazione della spesa».

Cliccando su photogallery gli scatti della manifestazione

Foto di Dino Sturiale