Università. Accordo sulla progressione economica del personale tecnico-amministrativo: la posizione della Flp Università

Università. Accordo sulla progressione economica del personale tecnico-amministrativo: la posizione della Flp Università

Università. Accordo sulla progressione economica del personale tecnico-amministrativo: la posizione della Flp Università

mercoledì 10 Novembre 2010 - 08:30

Il coordinatore nazionale Nicita chiede all’amministrazione di sciogliere le riserve sulle « somme da destinare per la PEO, al fine di consentire una progressione orizzontale per tutti e non solo per pochi»

Sull’ accordo relativo alla progressione economica ed alle indennità di responsabilità del personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo peloritano – siglato sabato ed oggetto di vari interventi sindacali (vedi articoli correlati) – prende posizione anche la Flp Università.

L’accordo con l’Amministrazione – scrive in un comunicato il coordinatore nazionale Rosario Nicita – è stato siglato, con tante clausole di riserva circa le somme effettivamente disponibili per la Peo, a cusa dell’«assoluta incertezza» sulle somme realmente disponibili.

“Nell’ultima riunione – continua Nicita- ci eravamo concentrati sul recupero di € 88.041,17 oltre al già recupero RIA e differenziali personale cessato presso il Policlinico, mentre già da una più attenta lettura del fondo certificato scopriamo che altre € 30.726,98 erano state sottratte erroneamente dal nostro fondo. A tutti è nota la battaglia che noi della FLP abbiamo fatto, e che continueremo a fare, per contrastare i pareri e le certificazioni del fondo, che, a nostro avviso, sono in difformità con quanto regolato dalle norme contrattuali e con le determinazioni dei Collegi dei Revisori di altre università. Riteniamo, senza paura di smentita, che la nostra azione sia stata determinante per l’individuazione di quelle risorse in un primo momento non considerate o fatte confluire erroneamente presso altri fondi».

Secondo la Flp, con l’accordo di sabato è stato fatto «un ulteriore passo in avanti verso l’individuazione del preciso ammontare delle risorse spettanti per la PEO compresa la determinazione che i residui dell’anno 2009 non verranno più destinati per i progetti ma saranno distribuiti a tutti i lavoratori attraverso l’incremento del fondo ex art. 41».

La sigla sindacale chiede all’amministrazione dell’Università «di sciogliere al più presto la clausola di riserva sulle somme da destinare effettivamente per la PEO al fine di consentire una progressione orizzontale per tutti e non solo per pochi». Chiede, inoltre, al rettore, Francesco Tomasello, «la convocazione urgente della contrattazione integrativa, perché è ormai tempo di sciogliere una precedente clausola di riserva, fatta nell’anno 2008, che riguardava i posti da assegnare per la PEV, a tutt’oggi non assegnati nonostante non vi siano più le esigenze che hanno determinato quella riserva».

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