Università. Bilancio di previsione approvato con qualche polemica. Il preside di Scienze abbandona la seduta del Senato

Università. Bilancio di previsione approvato con qualche polemica. Il preside di Scienze abbandona la seduta del Senato

Università. Bilancio di previsione approvato con qualche polemica. Il preside di Scienze abbandona la seduta del Senato

mercoledì 31 Dicembre 2008 - 11:53

Insorge 'Università Eclettica' che non accetta la riduzione delle risorse destinate ai servizi per gli studenti. Il preside avrebbe voluto discutere una questione riguardante la facoltà non prevista nell'ordine del giorno

Come da programma, appuntamento ieri al rettorato per presidi di facoltà, rappresentanti degli studenti e componenti della squadra di governo per discutere di importanti questioni, una su tutte l’approvazione del Bilancio di previsione di competenza dell’esercizio finanziario 2009. La seduta, considerata la rilevanza degli argomenti da affrontare si è protratta fino a tarda sera, ed alcune questioni, quali ad esempio la premalità degli studenti, è stata rimandata alla prima seduta del 2009, a causa di presunte incongruenze tra bando e regolamento che necessitano dunque di un’ulteriore e più approfondita analisi.

Come detto, molteplici e tutti decisamente rilevanti gli argomenti all’ordine del giorno, al punto che il preside della Facoltà di Scienze Mario Gattuso di fronte al rifiuto dei colleghi di analizzare una questione “extra- e relativa ad alcuni problemi occorsi alla facoltà di Papardo in seguito al maltempo delle ultime settimane, ha deciso di abbandonare prima del tempo la seduta. Il preside che avrebbe voluto discutere subito della questione non ha accolto l’invito dei colleghi che avevano invece proposto di discuterne una volta “esaurito- l’ordine del giorno.

Dicevamo però del bilancio di previsione. Un bilancio la cui approvazione, in consiglio d’amministrazione, ha già scatenato qualche polemica tra le file degli studenti. A “protestare- l’associazione “Università Eclettica- che « esprime profonda preoccupazione per il significativo ridimensionamento dei capitoli di spesa in favore dei servizi agli studenti. Pur consapevoli – scrivono in un documento – della disastrosa incidenza delle misure introdotte dalla legge 133/08 del Governo Berlusconi, consideriamo inaccettabile la riduzione delle somme stanziate che passerebbero da 1.608.694,00 euro previsti per l’anno 2008, a 753.846,00 euro nel 2009».

Una riduzione di 894.848,00 euro che Università Eclettica considera inaccettabile perché ad essere azzerati sono, ad esempio, i finanziamenti per le collaborazioni part-time degli studenti, nonché per i servizi relativi all’orientamento ed al tutorato. Notevolmente ridotte anche le risorse per i dottorati di ricerca, per i post-dottorati e per le specializzazioni. Dati che hanno dunque spinto gli studenti a chiedere al più presto un confronto con il professore Navarra, prorettore delegato alle politiche di bilancio e valutazione, nel quale si affronti nello specifico la questione e si valuti inoltre l’opportunità di introdurre innovazioni relative ai servizi offerti agli studenti. Un “allarme- quello lanciato dall’associazione che dovrà tuttavia essere “riletto- una volta effettuato il primo assestamento di bilancio (intorno al mese di febbraio), per capire se, con l’arrivo dei fondi di finanziamento ordinario, cambierà qualcosa nel bilancio “studentesco- o se al contrario la situazione rimarrà immutata.

Altro aspetto importante ad essere discusso, i servizi di mobilità destinati agli studenti. A breve verranno aperte le buste per capire, una volta interrotta la convenzione tra Università e Atm, quali saranno le ditte private incaricate di garantire ai ragazzi gli spostamenti nelle varie sedi decentrate, si spera con puntualità e precisione. A tal proposito, uno dei rappresentanti Mauro Prestipino, non condivide la posizione presa dal comune che, dopo aver inizialmente accettato la proposta del direttore amministrativo Giuseppe Cardile sulla possibilità di mantenere con la municipalizzata una convenzione solo relativamente all’utilizzo del tram, ha successivamente rifiutato l’accordo, con un secco “o tutto o niente-. Un atteggiamento che a detta del rappresentante non può che danneggiare solo ed esclusivamente gli universitari: «Come sia a Messina, non appena arriva un po’ di pioggia il traffico cittadino va letteralmente in tilt e l’unico mezzo utile agli spostamenti riamane il tram. Ecco perché sarebbe stato necessario permettere agli studenti di poterne ancora usufruire gratuitamente»

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