L'Università di Messina nell'occhio del ciclone: i senatori del Pd chiedono la sospensione del rettore

L’Università di Messina nell’occhio del ciclone: i senatori del Pd chiedono la sospensione del rettore

L’Università di Messina nell’occhio del ciclone: i senatori del Pd chiedono la sospensione del rettore

mercoledì 19 Novembre 2008 - 16:07

Interrogazione del gruppo “guidato- da Anna Finocchiaro al ministro Gelmini: «L'istituzione perde di decoro, affidabilità e autorevolezza per la gravità dei fatti»

Arriva una nuova “bomba- sull’Università di Messina ed in particolare sui piani alti dell’ateneo peloritano. Una bomba politica, sganciata direttamente dai banchi di Palazzo Madama. Sei senatori del Partito Democratico, tra i quali la presidente Anna Finocchiaro e l’ex vicepresidente della commissione antimafia Beppe Lumia, hanno presentato un’interrogazione al ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini nella quale si chiede «se intende costituirsi parte civile a tutela dell’immagine del sistema universitario» e «se intende sospendere cautelativamente dal servizio il Rettore dell’Università di Messina, rinviato a giudizio per gravissime ipotesi di reato, e già raggiunto dalla misura interdittiva della sospensione da ogni attività professionale disposta dal G.I.P. di Messina».

I senatori del Pd (gli altri firmatari sono Benedetto Adragna, Costantino Garaffa, Anna Serafini e Antonio Papania) puntano il dito contro le ultime vicende giudiziarie che vedono coinvolto il rettore Franco Tomasello. In particolare fanno presente che «a seguito dell’accoglimento della richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Messina sono stati rinviati a giudizio il Rettore, docenti e personale amministrativo di quell’Ateneo. Si è proceduto per i reati di concussione, abuso d’ufficio, falso ideologico, peculato, maltrattamenti relativamente a quattro vicende riguardanti: la prima, l’espletamento di un concorso universitario per professore di seconda fascia; la seconda, l’espletamento di un concorso universitario per ricercatore universitario; la terza, la gestione amministrativa di fondi finalizzati ad un progetto di ricerca; la quarta, la -persecuzione-, da parte di un docente universitario, di una professionista per vendicarsi dell’interruzione di un pregresso rapporto sentimentale».

La conclusione dei senatori del Pd è eloquente e al tempo stesso deflagrante: «Il quadro che emerge dalla lettura degli atti processuali pubblici e dei molti quotidiani che si occupano della vicenda – ferma restando, sul versante giudiziario la presunzione di non colpevolezza – impressiona per la gravità dei fatti contestati, la qualità degli imputati (dal Rettore, a numerosi docenti universitari, ad amministratori dell’Università di Messina) e non può che tradursi in una perdita di decoro, affidabilità e autorevolezza di quella istituzione».

(nelle foto Dino Sturiale: Anna Finocchiaro e Beppe Lumia)

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