Gattuso spiega le ragioni che lo hanno spinto ad abbandonare la seduta e, pur se non ancora in modo ufficiale, invita i colleghi a discutere tutti insieme ed una volta per tutte della «situazione attuale dell'Ateneo»

Come reso noto qualche giorno fa, nel corso dell’ultima seduta del Senato accademico per la discussione di vari punti, uno fra tutti l’approvazione del bilancio di previsione d’Ateneo, il preside di Scienze Mfn Mario Gattuso ha abbandonato la riunione per il mancato inserimento nell’ordine del giorno da parte del pro-rettore Vicario Giuseppe Calabrò, di alcune questioni riguardanti la sua facoltà.

Per dovere di cronaca è però necessario fare delle precisazioni. Gattuso, infatti, così come riportato nell’articolo (correlato in basso), aveva chiesto sì di discutere dei danni subiti dalla facoltà di Scienze a causa del maltempo delle ultime settimane, ma nell’ottica di un discorso ben più ampio relativo alla gestione delle risorse da parte dell’amministrazione, alla gestione del sito web dell’Università e alla situazione attuale del modo accademico messinese. Questo quanto riportato nell’intervento effettuato da preside ad inizio seduta, visibile per iscritto sia all’indirizzo www.scienzemfn.unime.it/documenti/ sia cliccando in basso su download, cui si aggiunge un’ulteriore precisazione inviateci dallo stesso Gattuso: «Avevo chiesto che mi si consentisse di presentare e discutere un documento sulla gestione delle risorse da parte dell’amministrazione, sulla gestione del sito web dell’Università e sulla situazione attuale. Ciò partendo dalla constatazione dei danni che le piogge di fine novembre-primi di dicembre avevano causato alle strutture della Facoltà (lo spiritoso direbbe: la goccia che ha fatto traboccare il vaso). Il Prorettore vicario ha rifiutato di inserire all’odg (come previsto da tutti i regolamenti assembleari) tale richiesta e pertanto me ne sono andato».

Una scelta, quella del preside motivata dal difficile momento attraversato dell’Ateneo messinese le cui sorti però, a detta di Gattuso, dovrebbero una volta per tutte essere slegate dalla vicende giudiziarie e personali che vedono coinvolto Tomasello «È necessario salvaguardare, al di sopra di tutto, il futuro di una Istituzione di lunga e gloriosa tradizione, che non merita di essere ancora una volta “sbattuta in prima pagina- per inchieste giudiziarie e scandali». Il preside Gattuso auspica che il rettore possa dimostrare la sua estraneità ai fatti non solo nell’interesse della persona ma dell’intera collettività universitaria.

Il vertice della facoltà di Scienze è assolutamente intenzionato a fare in modo che, «differentemente da quanto successo nelle ultime due sedute del Sento Accademico in cui sono state poste ma non discusse questioni che riguardano la situazione del nostro Ateneo», si faccia il possibile per analizzare a fondo il momento attraversato dall’Ateneo. «Il Senato Accademico – scrive Gattuso rivolgendosi a tutti i colleghi – rappresenta tutte le componenti dell’ateneo e non può restare inerte aspettando che siano altri eventi a decidere per esso. Non può rinunciare a fare le proprie valutazioni, assumere le conseguenti posizioni e portarle a conoscenza dell’intera Università». Questa la motivazione principale che spinge il preside di Scienze ad avanzare ai colleghi la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria del Senato Accademico, con il seguente ordine del giorno: “Discussione sullo stato dell’ateneo e deliberazioni conseguenti-. Argomento vasto e quantomai “spinoso-. A giorni intanto è attesol’esito del Tribunale del Riesame sulla sospensione di Tomasello, discussa lo scorso 22 dicembre.