Università. Studenti e ricercatori insieme per denunciare lo stato di disagio della comunità accademica

Università. Studenti e ricercatori insieme per denunciare lo stato di disagio della comunità accademica

Università. Studenti e ricercatori insieme per denunciare lo stato di disagio della comunità accademica

martedì 05 Ottobre 2010 - 10:59

Domani sit-in davanti alla Prefettura, organizzato dalla FLC CGIL di Messina e dalla Rete 29 Aprile. Seguirà un colloquio con il prefetto Alecci. Venerdì, -Notte dei ricercatori-

Gli studenti universitari e i precari della ricerca si preparano a scendere in strada per dire “no” allo «smantellamento dell’Università pubblica».

Nell’ambito della settimana di mobilitazione contro il Ddl Gelmini,, domani mattina, con inizio alle ore 9.30, si terrà un sit-in davanti alla Prefettura, organizzato dalla FLC CGIL di Messina e dalla Rete 29 Aprile.

Alla manifestazione prenderanno parte gli studenti, i ricercatori e tutti quei rappresentanti del mondo universitario messinese che intendono «denunciare lo stato di disagio della comunità accademica e la profonda crisi del sistema universitario, che il Disegno di Legge della Ministra Gelmini in discussione alla Camera dei Deputati contribuisce ad aggravare».

«Ad essere messa in discussione –si legge in un comunicato firmato dal segreteria FLC CGIL Messina, Francesco Di Renzo, – è la stessa esistenza di una università pubblica aperta a tutti e un governo degli Atenei cui partecipino a vario titolo gli studenti, il mondo accademico e il personale tecnico-amministrativo».

«A ciò si aggiunga – continua il documento- la messa ad esaurimento dei ricercatori, senza che ad essi venga riconosciuta quella attività didattica che ha permesso fino ad oggi alle università italiane di garantire il regolare svolgimento dei corsi: corsi che rischiano di non partire o comunque di essere fortemente penalizzati a seguito della dichiarazione di indisponibilità ad assumere incarichi didattici non previsti dalla legge fatta da parte dei ricercatori universitari».

Secondo Di Renzo «non si può scambiare come di recente ha fatto la CRUI (Conferenza rettori università italiane) l’università pubblica e governata democraticamente con il riconoscimento da parte del Ministro Tremonti di magre risorse finanziarie».

Il sindacato annuncia, infine, che sempre domani una delegazione incontrerà il prefetto Francesco Alecci per discutere con il rappresentante del Governo le tematiche che sono al centro della protesta .

Sempre in occasione della settimana di mobilitazione, venerdì si terrà presso la Facoltà di Scienze mm.ff.nn. la Notte dei ricercatori, che avrà come tema di fondo la situazione dell’Università italiana.



Il programma prevede – a partire dalle 19 – musica, mostre, attività teatrali da parte degli studenti del DAMS, informazioni, confronti di idee, il tutto “condito” da degustazioni di prodotti e pietanze tipiche predisposte dagli studenti di Scienze Gastronomiche.

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