Espressa soddisfazione nei confronti del rettore, che dimostra - afferma Atreju – “probabilmente per età e formazione , apertura nei confronti del mondo studentesco che, attraverso questo nuovo strumento, potrà giovare di un canale “ufficiale”, regolamentato ed “interno” all’Amministrazione al quale segnalare le irregolarità, le carenze, le disfunzioni, i ritardi e gli eventuali abusi

Siena, L’Aquila, Palermo, Padova, Roma La Sapienza, Napoli Federico II. Sono sole alcune delle Università in cui già esiste la figura del Garante degli Studenti, dei Dottorandi e degli Specializzandi. Adesso, l’iter per l’istituzione viene avviato anche a Messina. con Decreto Rettorale 6/2014.

L'Associazione Universitaria “Atreju – La Compagnia degli Studenti” esprime compiacimento per l’iniziativa. Il Garante è una “figura fortemente voluta dall’associazione e per la quale ci siamo battuti, sin dal gennaio 2007, attraverso i nostri ex rappresentanti affinché venisse introdotta anche nel nostro Ateneo, sulla scorta di quanto avviene in altre Università italiane. Il 10 giugno 2011 la nostra battaglia compie un passaggio fondamentale in quanto, finalmente, la figura del “Garante” viene introdotta nello Statuto del nostro Ateneo, su proposta della nostra associazione”.

Espressa dunque soddisfazione nei confronti del rettore, che dimostra – prosegue Atreju – “probabilmente per età e formazione , apertura nei confronti del mondo studentesco che, attraverso questo nuovo strumento, potrà giovare di un canale “ufficiale”, regolamentato ed “interno” all’Amministrazione al quale segnalare le irregolarità, le carenze, le disfunzioni, i ritardi e gli eventuali abusi perpetrati da taluno nei confronti degli studenti, dei dottorandi e degli specializzandi. Il Garante vuole essere lo strumento attraverso cui risolvere le disfunzioni e le criticità dell’Università, che spesso vengono soffocate nella rabbiosa rassegnazione degli studenti o, talvolta, trovano sfogo in estemporanee lettere di denuncia a mezzo stampa, a garanzia dell’immagine positiva dell’Accademia nel suo complesso e dei diritti degli Studenti in particolare”.

L’auspicio è che l’iter proceda senza intoppi, “fiduciosi – concludono i rappresentanti di Atreju – che la persona che verrà scelta, chiunque essa sia, possa essere un vero e proprio punto di riferimento per la realtà studentesca che, finalmente, può così tornare ad essere il centro e al centro del nostro Ateneo”.