Nel processo d'appello per il concorso di ricercatore a Veterinaria e per la gestione dei fondi Lipin il PG Ada Vitanza ha chiesto la conferma delle condanne di primo grado per cinque imputati fra i quali il professor Raffele Tommasini. Lievi riduzioni di pene chieste per due ricercatori. Il processo riprenderà il tre aprile.

E’ ormai in dirittura d’arrivo, in Corte d’appello, lo stralcio del processo riguardante la gestione dei fondi del progetto Lipin ed i concorsi alla Facoltà di Veterinaria. In questa inchiesta nel luglio del 2007 fu sospeso per la prima volta il rettore Franco Tomasello e furono arrestati alcuni docenti della Facoltà. Imputati nel processo di secondo grado sette persone che avevano scelto di essere giudicate con il rito abbreviato.

Stamani il Pg Ada Vitanza ha chiesto alla corte d’Appello la confermare quasi in blocco della sentenza di primo grado, tranne uno sconto di pena per due imputati. Il 19 dicembre 2008 il Gup Massimiliano Micali aveva inflitto un anno di reclusione al professor Raffaele Tommasini, a Francesco Naccari, Maria Grazia Pennisi e Marisa Masucci, tutti docenti, un anno e 4 mese ai ricercatori Mirko Paiardini e Barbara Cervasi. Assolta per non aver commesso il fatto la professoressa Concetta Bennati.

Rispetto a quella sentenza il PG Vitanza ha chiesto un lieve sconto di pena per i ricercatori Paiardini e Cervasi che dovevano rispondere di peculato. Quindi è stato sentito, su sua richiesta, il professore Raffaele Tommasini, che ha fornito la sua versione dei fatti che gli vengono contestati. Dopo l’intervento di alcuni difensori il processo è stato aggiornato al tre aprile prossimo.