Illustrati i progetti del piano strategico, Messina potrebbe accedere ai finanziamenti del Piano Città

Illustrati i progetti del piano strategico, Messina potrebbe accedere ai finanziamenti del Piano Città

Marco Ipsale

Illustrati i progetti del piano strategico, Messina potrebbe accedere ai finanziamenti del Piano Città

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venerdì 06 Luglio 2012 - 11:53

Interventi dell'arch. Francesco Giacobone, in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture, dell'assessore Scoglio, dell'assessore Bisignano, del sindaco Buzzanca e del dirigente dell'Autorità Portuale, Di Sarcina

"Messina è una delle 35 città dotate di piano strategico per usufruire di finanziamenti ministeriali per il periodo 2014-2020". Lo ha detto oggi, alla conferenza conclusiva di "Urban Lab Messina 2020", il coordinatore azioni integrate innovative del ministero delle infrastrutture, arch. Francesco Giacobone. "E' stato effettuato un importante lavoro di analisi del territorio e delle possibilità di sviluppo che ora vanno attuate col coinvolgimento di tutti. Bisogna fare sistema, la Sicilia orientale può avere un ruolo strategico fondamentale in Europa. Nelle prossime settimane arriveranno i finanziamenti del Piano Città. A Messina ci sono tante occasioni di intervento, invito l'Amministrazione comunale a partecipare e a candidare progetti, anzi li aiuteremo noi stessi a proporre un pacchetto propositivo di opere".

E quali possono essere questi progetti? La piattaforma logistica distributiva nell'area San Filippo – Tremestieri, la via del Mare di cui è stato appena approvato il progetto preliminare, il recupero del parco ferroviario, il piano Mortelle-Tono e il piano di Capo Peloro, temi affrontati nella conferenza odierna.
Tutto sotto l'egida dell'assessore Gianfranco Scoglio, che ha lanciato una frecciata al comitato "Uniti per Messina" che ha comunicato di non voler partecipare all'evento: "Noi porteremo avanti i nostri progetti a prescindere, da fuori spesso arrivano solo critiche e mai proposte. Grazie ai "poteri speciali" del sindaco, siamo riusciti a risparmiare circa dieci anni di tempi burocratici, come dimostra la recente approvazione del preliminare della via marina. Chi non partecipa ha sempre torto. I rappresentanti del comitato avrebbero potuto oggi partecipare ed esprimere le loro opinioni".

Sulla stessa linea l'assessore provinciale, Michele Bisignano: "La Provincia proporrà delle integrazioni al piano e lo può fare chiunque, non vedo perché sottrarsi. Abbiamo attuato una buona sinergia tra Provincia e Comune, raggiungendo accordi per Area dello Stretto, cittadella fieristica e zona falcata. Siamo ad un bivio. Bisogna compiere adeguate scelte per il futuro e non limitarsi all'ordinario".

Alla presentazione è intervenuto anche il sindaco, Giuseppe Buzzanca: "Stiamo cercando di realizzare qualcosa d'importante per il futuro della città. In passato abbiamo avuto grandi resistenze, come quando, da presidente della Provincia, ho inventato l'Ordinanza di Protezione Civile che è servita anche alla realizzazione del Porto di Tremestieri. Probabilmente i poteri speciali verranno prolungati fino al 31 dicembre 2012 ed avremo modo di far partire i lavori di ampliamento dell'approdo a sud. Nel 2008 non avevamo il finanziamento e siamo riusciti a trovare 85 milioni. Anche per quanto riguarda la conclusione dei lavori agli svincoli di Giostra, non c'è difficoltà, assicuro che verranno completati nei tempi previsti. Se in passato sono state fatte delle previsioni più rosee, è stato fatto in buona fede, senza calcolare fattori esterni che hanno causato ritardi. L'opera è stata ideata nel 1989, tempi diversi in cui non c'era dialogo tra il Comune e il Consorzio Autostrade Siciliane. Quando sono state smontate le gru, si è gridato allo scandalo senza sapere che era nei programmi. E' stata completata l'illuminazione e a giorni si procederà ad asfaltare". Il sindaco affronta poi altre due questioni, l'Ente Porto e, pur senza mai nominarlo, il Genio Civile: "Un anno fa c'era la certezza in aula dello scioglimento dell'Ente Porto, Lombardo intervenne per chiedere una settimana di tempo, è passato un anno e l'Ente è ancora lì. Noi non vogliamo creare scontri con nessuno, pur considerando la differenza di vedute. Ma spesso si travalica dal proprio ruolo. Un organo tecnico non deve dare pareri politici, dire se è meglio realizzare un'opera oppure un'altra, valutare i costi. Deve solo valutare se l'opera su cui deve dare il parere è fattibile o no".

Prima delle relazioni sui progetti specifici, l'ultimo intervento è stato del dirigente tecnico dell'Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina: "Oggi gli interessi urbani sono incrociati con quelli portuali. In questo momento a Messina le difficoltà maggiori da affrontare sono quattro. La prima è il sovraccarico di 2 milioni e mezzo di autovetture e di 1 milione di tir che ogni anno attraversano la città. La risposta drastica a questo problema è in corso, lo spostamento del porto fuori dal tessuto urbano. Tremestieri è stato un luogo vituperato da molti ma in Italia si fanno porti in condizioni molto più difficili. Le difficoltà, più che al sito, sono state forse dovute a difetti costruttivi. Sono comunque fiducioso per il futuro. La seconda è la riqualificazione del fronte mare, che dev'essere ricco di contenuti e pieno di vita, odori e sapori. Questo aspetto è ampiamente trattato dal Piano Regolatore Portuale, che riguarda anche il terzo aspetto. Non si riesce facilmente a trovare il bandolo della matassa soprattutto per la zona falcata e l'approvazione definitiva del prp è bloccata dal conflitto con l'Ente Porto. Spero che il nuovo comandante De Simone si voglia spendere in tal senso. Infine – chiude Di Sarcina – è importante che vi sia una connessione tra il porto storico e le reti autostradali. Sono aree che non rientrano nella giurisdizione dell'Autorità Portuale, ma in altre città è stato comunque fatto qualcosa da prendere come spunto nei suoi lati positivi".

(Marco Ipsale)

4 commenti

  1. potrebbe,dovrebbe! sig.ministeru, niutri semu ca’,ma i picciuli unni sunnu??? Pu ponti non ci ne’,pi svincoli i paga buzzy,i disoccupati vannu a zappari l’ortu di l’assessori ca spiranza di un postu di precariu e allura di che parramu??

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  2. L’assessore SCOGLIO in questi anni ha imbonito i messinesi con un fiume di parole e di carte progettuali, ma sulle risorse finanziarie au sempri canciatu strata.

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  3. MAGARI imboccasse la strada giusta ,quella di casa a zappare l’orticello

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  4. La faccenda è sempre quella… fare merenda.. con i “finanziamenti”: Bel discorso dire che “Messina è una delle 35 città dotate di piano strategico per usufruire di finanziameni ministeriali per il periodo 2014-2020”.
    Ma in una città (ma il discorso è veramente generalizzabile) dover si fanno ..alcune opere per non.. perdere i finanziamenti, piuttosto che preoccuparsi di trovare i finanziamenti per le sole opere veramente necessarie… quella bella frase si tradurrà nel solito spreco, dando vita a opere necessarie incompiute.. per giunta arraffazzonate, ed a opere clientelari totalmente inutili.
    E che Buzzanca medesimo ricordi come “qualcosa di importante” l’approdo di Tremestieri.. tanto importante da essere stato progettato coi piedi, realizzato con spasmodiche manovre per poter essere inaugurato, anche se inservibile, in tempo per le elezioni (che poi invece ha perso).., ed anche per questo ingestibile; tutto questo non fa affatto sperare per “il futuro della città”. Al contrario….

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