Aree militari dismesse. La giunta Accorinti appoggia la mozione della Zafarana

Aree militari dismesse. La giunta Accorinti appoggia la mozione della Zafarana

Aree militari dismesse. La giunta Accorinti appoggia la mozione della Zafarana

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martedì 13 Agosto 2013 - 12:47

Il sindaco incontrerà a tal proposito il prefetto, nei prossimi giorni. L'obiettivo è quello di trasformare le aree in parchi o zone attrezzate per la libera fruizione dei cittadini con giochi per bambini e verde urbano. Il riferimento è in particolar modo alle aree della zona falcata ex sede del comando militare marittimo, all'ex ospedale militare e all'ex direzione artiglieria

Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e la Giunta municipale, hanno espresso vivo compiacimento per l’iniziativa della deputata messinese, Valentina Zafarana, che ha proposto all’ARS una mozione per ottenere la restituzione al demanio regionale delle aree militari dismesse.

“Sono particolarmente soddisfatto e gratificato – ha evidenziato il sindaco Accorinti – per l’iniziativa della deputata messinese Zafarana, che, in qualità di proponente e prima firmataria, sollecita iniziative urgenti per ottenere la restituzione al demanio regionale delle aree militari dismesse presenti nel territorio della Regione siciliana. Questa è una battaglia che, prima da semplice cittadino, e poi da sindaco della città di Messina, porto avanti da oltre trent’anni. E’ stato anche uno dei primi punti del mio programma nel corso della campagna elettorale ed intendo battermi in ogni sede e davanti a qualsiasi istituzione per liberare queste aree militari e trasformarle in parchi o aree attrezzate per la libera fruizione dei cittadini. A Bologna il parco Caprara, dotato di venticinque ettari di terreno, ha cambiato denominazione in parco Spadolini con accesso libero ai cittadini; è questo l’esempio da seguire. Nei prossimi giorni incontrerò il prefetto di Messina, Stefano Trotta, perché nella nostra città e in tante altre realtà italiane ci sono numerose aree dismesse che invece devono essere finalizzate ad iniziative rivolte alle comunità. Tra queste gli spazi della falce del porto, sede del comando militare marittimo autonomo in Sicilia, trasferito ad Augusta; quelli dell’ex ospedale militare, al centro della città, dell’ex Direzione Artiglieria a Bisconte e quelli in contrada Campo Italia, tutte dismesse dal Ministero della Difesa. In quei luoghi costruiamo parchi attrezzati con giochi per i bambini e aree verdi da dedicare a tutti”.

6 commenti

  1. e poi a chi le daranno? alle solite ONLUS per farci praticamente nulla se non le festicciole private??

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  2. bravo Accoorinti era ora ke qualcuno si accorgersi

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  3. dolcestilnuovo 13 Agosto 2013 16:32

    Questa volta concordo con il Sindaco e Valentina Zafarana appoggiandone l’idea. Sta al sindaco, adesso, attivarsi, ma qui, penso, caschi l’asino… Le parole, se non accompagnate dai fatti, non servono a nulla!

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  4. Gentilissimo Sindaco
    Gentile Redazione
    Gentili lettori

    espongo una mia riflessione sul tema.
    Quando immagino la trasformazione della nostra città, tra le tante, ne immagino una in particolare.
    Questa, interessa a proposito lo sfruttamento delle aree demaniali Militari.
    Bella l’Idea del Parco Urbano a ridosso della città, magari con ingresso dalle stesse scale ai piedi della caserma Zuccarello .……… Il Nostro Central Park !!!!
    Ma qui l’idea di cui volevo parlare è un’altra e si limita all’area militare di Camaro !!!
    In due Battute per stimolare l’immaginario, e non farla lunga…….. :
    Facciamo diventare Palazzo Piacentini l’alter ego di Palazzo Grassi a Venezia !!
    (Per chi non ha avuto il piacere di visitare ancora una mostra e non lo conoscesse:
    http://www.palazzograssi.it/
    http://www.palazzograssi.it/it/museo/il-restauro-di-tadao-ando)

    Perché Palazzo Piacentini come Palazzo Grassi ??
    Perché le città a volte vanno riorganizzate e rese più funzionali. Più interessanti. Mi permetto, PIU’ ATTRAENTI !!!
    Perché, intelligentemente un popolo, con il buon senso del padre di famiglia, riduce le spese, ottimizza le risorse e investe per un futuro migliore !!!!

    Dunque questa PROVOCAZIONE che si riassume in due semplici obbiettivi:

    1- Riorganizzare gli Uffici dell’Amministrazione della Giustizia in Città in un’unica area.
    Concentrarli in una Cittadella Giudiziaria per tutte le attività ad essa delegate. L’idea è appunto quella di impiantarla nelle aree demaniali militari in zona Camaro .
    2- Cambiare la destinazione d’uso di Palazzo Piacentini convertendolo in un polo di attrazione culturale internazionale contemporaneo ove convergere peraltro tutto il crocerismo cittadino.
    E’ in quest’ottica che trovo assolutamente interessante quanto realizzato a Palazzo Grassi a Venezia!

    N.B. Palazzo Grassi è stato Acquistato da un Privato. Tale Monsieur Pinault. Un Francese !!
    Lui in Italia investe in un polo contemporaneo che in un quattro e quattr’otto ha messo in piedi, alla faccia delle eterne, serenissime chiacchiere che riempiono la bocca dell’establishment nostrano circa la necessità di un museo d’arte contemporanea nella città della più importante esposizione d’arte internazionale.
    Lo fa affidandosi ad uno dei più grandi architetti contemporanei !

    Palazzo Grassi al Nord è Unico nel suo genere.
    Al sud non esiste niente di simile !!!! Potrebbe esistere ancor più bello all’interno di Palazzo Piacentini !!!!
    A Messina.
    Alle porte della Sicilia
    Perché no, gestito dal nostro Comune !!!!
    Immaginate la risonanza culturale internazionale ???
    Quanti Croceristi ogni giorno lo visiterebbero ???
    Quanti verrebbero appositamente per visitare mostre a tema di risonanza internazionale ???

    Ma questa è solo un UTOPIA contrapposta agli interessi di classe e qualche interesse economico che verrebbero meno se realizzata ????

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  5. Un po’ di fiducia e speranza no?

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  6. Questo parla parla parla e riparla…….

    Ma sustanza ??? 0000000000000000

    Chiacchierone!!!!

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