«Il 12 febbraio 2004 veniva trovato morto a Viterbo Attilio Manca, urologo di fama nazionale, originario di Barcellona pozzo di gotto. Le prime indagini propendono per il suicidio ma troppi indizi portano verso l’omicidio. Lo sostengono i familiari e gli amici dell’urologo che evidenziano prove e fatti circostanziati che costringono la magistratura a non archiviare il caso.
A 7 anni da quella morte aspettiamo giustizia per la morte di Attilio Manca ed alcune semplici risposte: perché l’inchiesta di Viterbo è ferma? Perché gli inquirenti non tengono in considerazione gli indizi che portano a Provenzano? Perché dal 16 luglio 2010 il gip di Viterbo non si esprime sull’incredibile nuova richiesta d’archiviazione?»
Di questo e di altro si parlerà VENERDI’ 4 NOVEMBRE alle ore 19.00 presso la sede della Casamatta in via S.Paolo dei disciplinanti, 21 (pressi villa Mazzini). Introduce Daniele Ialacqua (Casamatta); Intervengono: Gianluca Manca (fratello di Attilio): Antonello Mangano (editore del libro “L’enigma di Attilio Manca – Verità e giustizia nell’isola di Cosa Nostra).
Nel corso dell’incontro, organizzato dalla Casamatta della Sinistra e da Terrelibere, verrà presentato il libro “L’enigma di Attilio Manca”.