Felice Calabrò si candida alle primarie: "Qui nessuno vincerà facile"

Felice Calabrò si candida alle primarie: “Qui nessuno vincerà facile”

Rosaria Brancato

Felice Calabrò si candida alle primarie: “Qui nessuno vincerà facile”

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sabato 06 Aprile 2013 - 13:31

Il coordinatore dei gruppi consiliari Pd Felice Calabrò ha presentato la sua candidatura alle primarie del centro-sinistra. "Il candidato sindaco lo devono scegliere i messinesi. Chi ha lasciato il tavolo della coalizione forse voleva vincere senza partecipare. Ma qui nessuno vincerà facile"

“Scusate il ritardo”. Così ha esordito Felice Calabrò nel presentare la sua candidatura alle primarie del centro-sinistra, questa mattina nell’Aula consiliare di Palazzo Zanca. “Ho riflettuto fino all’ultimo perché quel che vedevo non mi piaceva- ha detto il coordinatore dei gruppi Pd al Comune- Scusate il ritardo, quindi, ma sono fermamente convinto che il candidato sindaco lo debbano scegliere i messinesi e l’unico strumento valido sono le primarie, che oggi, con 11 gazebo in 11 piazze, aperte a tutti gli elettori, ai 16enni ed agli extracomunitari sono trasparenti e inattaccabili. La coalizione regge, indipendentemente da chi viene da chi va”.

Ha scelto la sala consiliare per la conferenza stampa, la stessa dove per 8 anni non è mai mancato, né quando era in maggioranza, con Genovese sindaco, né all’opposizione, con Buzzanca e dove ha fatto le sue battaglie, “mai solitarie, ma tutti insieme, perché il noi è l’unica cosa che conta”. Ed il noi è quello che lo ha portato a correre in campo sostenuto da consiglieri comunali, non solo del Pd, consiglieri di quartiere. Accanto a Calabrò e nell’Aula c’erano i consiglieri Caprì, Zuccarello, Barbalace, Rodilosso, David, Contestabile, Cucinotta e poi in fondo alla sala Giuseppe Melazzo e Nello Pergolizzi, compagni inseparabili di tante battaglie consiliari. “Un “noi” che deve continuare anche durante l’amministrazione ed io spero che chi affiancherà il sindaco sarà migliore del sindaco stesso- continua Calabrò- Perché io sono società civile, tutti noi siamo società civile, basta con questo voler parlare come se i partiti fossero una cosa e la società un’altra”.

Il punto di partenza è quindi quel percorso non ancora finito “non a caso ho scelto questa Sala per presentare la mia candidatura perché qui è il cuore pulsante di tutto. Dopo tanti anni i problemi di questo Comune li conosco a menadito, ma guai a pensare in termini di “io”, se non c’è il noi non si va da nessuna parte. Nessuno pensi che dopo aver dato il voto chi viene eletto avrà in dono la bacchetta magica”.

Di divisioni interne al Pd e di contrapposizione tra lui e Grioli non vuol sentire parlare, perché troppe cose in comune, troppi progetti, troppi sogni e troppi punti li uniscono per poter pensare che adesso le primarie siano una guerra tra loro due.

“La bellezza di queste primarie è questa, che ci si confronta davvero tutti, il segretario cittadino ed il coordinatore dei gruppi consiliari- spiega Calabrò- e questa è la migliore risposta che possiamo dare a Crocetta e a Picciolo, perché proprio la presenza di tre candidati del Pd è la migliore garanzia che sono primarie aperte, trasparenti, senza giochetti. Qui nessuno vincerà facile. Probabilmente chi si è alzato dal tavolo di coalizione ha avuto paura di perdere. Ma nelle competizioni si può perdere o vincere. Forse qualcuno voleva vincere senza partecipare. Troppo facile. Se non giochi e non ti sfidi hai avuto paura”.

Secondo Calabrò ,paradossalmente, proprio la presenza di tre candidati del Partito democratico avrebbe potuto aprire la strada, se davvero qualcuno si fosse voluto scommettere, alla vittoria per altri esponenti, anche perché le regole, rispetto alle primarie di dicembre sono state radicalmente cambiate. Adesso, con 11 gazebo in 11 piazze, senza registro di iscritti e tesserati, con il voto aperto a tutti gli elettori, ai sedicenni ed agli extracomunitari, le primarie sono inappuntabili. “Chiunque può venire a votare. Se a Buzzanca piace la mia faccia e il mio programma può votarmi. Queste sono primarie trasparenti ed aperte. Io spero fino a domenica sera che le cose cambino, che Crocetta ci ripensi. Non sono affatto convinto che l’Udc non voglia le primarie. Vedo crepe tra i Democratici riformisti e nell’Udc. Non dimentichiamo poi che Picciolo, passando con Lombardo, alle regionali ha aumentato di gran lunga i voti. Con questi voti e con primarie aperte non dovrebbe esserci alcun timore. In ogni caso la coalizione c’è, c’è Sel, il Centro Democratico, siamo uniti e la coalizione esiste e regge indipendentemente da chi viene e chi va”.

Quel che conta e conterà davvero non è correre per vincere le primarie, ma per vincere le elezioni, e secondo l’esponente del Pd non si deve perdere di vista questo secondo passaggio e trasformare le primarie in una “conta”che farebbe solo del male. “E’ da quest’Aula del consiglio comunale, teatro di tante battaglie e di tante sconfitte che dobbiamo ricominciare, dalla conoscenza di una macchina che deve essere cambiata, di problemi che devono essere risolti e non accantonati. Ma la mia conoscenza dei fatti, la mia esperienza, non vale nulla se non continua ad intersecarsi con quella degli altri”.

Insomma se gli altri si sono alzati dal tavolo mentre ancora si stava giocando hanno perso una partita che ancora tutta da disputare e nient’affatto dall’esito scontato. E chi rinuncia è perchè "voleva vincere facile, senza giocare". Probabilmente sperando di avere, senza gareggiare, proprio gli stessi voti che si contestano a Genovese quando vengono destinati ad altri…

Rosaria Brancato

11 commenti

  1. CastorinaCarmelo 6 Aprile 2013 14:33

    Le consultazioni elettorali di casa nostra siano esse politiche che amministrative sono contrassegnate da una proprietà inequivocabile della politica ideologica che concerne di chiedere agli elettori un voto basato su una fiducia slegata da specifici comportamenti pregressi. Al contrario,una proprietà della buona e sana politica democratica consiste nell’usare le elezioni per giudicare ciò che è stato fatto e quindi valutare le alternative.E’sotto gli occhi di tutti lo scempio perpetrato da esponenti diciamo politici ma meglio dire truffaldini di lungo corso che hanno messo in ginocchio Messina e i suoi cittadini per la maggior parte mi duole il cuore a dirlo: “sudditi” che barattano il loro consenso per qualche buono benzina o regalie varie. Ma non tutti i Messinesi sono fortunatamente così, quindi rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di votare chi nel merito si è impegnato per la rinascita della nostra città. Io sono un elettore di centro sinistra e le mie idee sono chiare sul candidato Sindaco…..

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  2. “Felice Calabrò si candida alle primarie: “Qui nessuno vincerà facile””
    Su questo non ne sarei tanto sicuro…ma lasciamo ai posteri ardua sentenza..

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  3. Calabrò potrebbe battere Grioli, Palano terzo, gli altri appaiono di contorno, si accettano scommesse.

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  4. wow, now will take it very big!!!

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  5. dolcestilnuovo 6 Aprile 2013 15:23

    Non ho ancora deciso per chi votare ma so che voterò per le primarie del centro sinistra anche se non sono un iscritto.
    Lo farò scegliendo tra Calabrò, Grioli e Ramires (dopo aver sentito i loro programmi) perché mi sembrano il meno peggio. Ciò non significa che voterò Centro-sinistra alle elezioni ma, almeno, se dovesse vincere le primarie uno dei tre piangerò con un occhio. Certamente non posso votare per la Furnari (vale il discorso fatto per la candidata 5 stelle: persona onesta ma assolutamente inadatta a governare questa città), ne per Tinaglia….. Valuterò poi bene il programma di Accorinti,

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  6. ART.21 COSTITUZIONE messinesi, suvvia, liberate il vostro incatenato pensiero. La nostra Rosaria BRANCATO è giornalista che interpreti, da par suo, l’atmosfera respirata in questi incontri politici, e la trasmette, provocando quasi sempre interesse e curiosità. La nostra Rosaria è scrupolosa nel dettagliare i punti programmatici di questi candidati a sindaco di Messina. Mi dispiace per il simpatico Felice CALABRO’, che vanta esperienza della macchina comunale, ma è riusciuto a rendere incolore il pezzo di Rosaria, impresa impossibile fino a oggi. Nemmeno un’anticipazione del programma o uno slogan avvincente, del tipo, IO RICOSTRUIRO’ IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE, PERCHE’ COS’E’ UNA CITTA SENZA I SUOI VIGILI? Comunque leggerò attentamente il suo programma, senza pregiudizi, perchè parteciperò alle primarie del CENTROSINISTRA, per la scelta del candidato sindaco, pur non votandolo alle elezioni comunali. Caro Felice CALABRO’, b u o n a f o r t u n a.

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  7. CON QUESTI NOMI ..STO A CASA A VEDERE LA TV !

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  8. ART.21 COSTITUZIONE messinesi, suvvia, liberate il vostro incatenato pensiero. Mentre i PARTITI blaterano, ieri è stato il turno del cavaliere non più invincibile, Silvio BERLUSCONI, con il suo ” annuncio shock “, ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, per inciso è la proposta (copiata) del MOVIMENTO 5 STELLE, i loro eletti alla Regione Siciliana, compreso quel PARTITO DEMOCRATICO, che non voglia saperne di rinunciare al suo apparato, pagato con i nostri soldi, e il POPOLO DELLA LIBERTA’ dell’uomo più imbonitore della galassia, hanno presentato formale richiesta per 6 MILIONI di €, si avete letto bene, 6 MILIONI di € per 1,6 milioni di voti validi, ben € 3,75 a voto. Per cinque anni di legislatura, saranno rifocillati annualmente, tutti d’amore e d’accordo TRANNE il MOVIMENTO 5 STELLE, la nostra Valentina ZAFARANA è stata di parola, secondo voi, non le avrebbero fatto comodo quei soldi, lei pronta a ritornare, dopo questa esperienza a fare l’insegnante di Lettere precaria? Ricordo che i PARTITI non avranno alcun obbligo di dimostrare le spese effettuate. Mentre straparlano, mantengono i privilegi infischiandosene dell’idignazione del POPOLO. VERGOGNA, tre volte VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.

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  9. Mi appello a Peppino Buzzanza. Faccia un cosa buona. L’unica cosa buona per cui potrebbe essere ricordato politicamente. Vada a votare Felice CALABRO’ alle primarie 🙂

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  10. Come ho avuto modo di esprimermi in precedenti commenti, le primarie si devono e si faranno…Andrò a votare, voterò Grioli, avendo rispetto per tutti i partecipanti.
    Poi si vedrà!
    Mi spiace tanto per l’uscita di Crocetta, mi spiace di più perchè ha perso il 50% del mio consenso. Mi aveva molto entusiasmata al Vittorio Emanuele, ma questa “uscita-teatrale”, non doveva farla. La sua candidata, avrebbe avuto tutto il rispetto dei messinesi e confrontandosi con tutti i partecipanti avrebbe avuto tutta la nostra stima di cittadini messinesi.
    PS: non sono iscritta a nessun partito, ho sempre votato seguendo i miei valori.

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  11. sei fuori tema tesoro. Cambia registro. Rischi di diventare monotono/a postando ovunque lo stesso commento.

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