Il Pd fa un appello al centro-sinistra e lancia le primarie per il sindaco

Il Pd fa un appello al centro-sinistra e lancia le primarie per il sindaco

Rosaria Brancato

Il Pd fa un appello al centro-sinistra e lancia le primarie per il sindaco

Tag:

sabato 26 Gennaio 2013 - 10:32

Il Pd lancia le primarie per il candidato sindaco e fa un appello a tutte le forze partitiche ed ai movimenti per costruire insieme un progetto che rilanci Messina. L'8 e il 9 febbraio al Palacultura la Conferenza programmatica cittadina.

Il Pd chiama a raccolta il popolo del centro-sinistra per la Conferenza programmatica cittadina che si terrà l’8 e 9 febbraio al Palacultura.

La Conferenza vuol essere il punto di sintesi dei Forum tematici che si sono tenuti nei mesi scorsi e la piattaforma di lancio di un progetto di rinnovamento che rilanci Messina in vista delle amministrative. Guardando al recente passato il segretario cittadino Giuseppe Grioli sottolinea come con senso di responsabilità il partito durante questa fase di commissariamento del Comune abbia evitato “una stagione di veleni ed accuse reciproche, nella convinzione che i cittadini siano in grado di valutare responsabilità ed omissioni di chi ha mal governato in questi anni. Adesso però siamo convinti che occorra concentrarsi sugli obiettivi, sulle strategie, sui programmi operativi per tirare fuori Messina dal baratro”.

Insomma, ormai è tempo di elezioni, una lunga tornata che inizierà a fine febbraio con le Politiche per continuare a fine maggio (con ogni probabilità) con le amministrative, mentre la giunta regionale sta valutando l’ipotesi di far slittare le

Provinciali ad ottobre per allinearsi con quelle che si terranno su tutto il territorio nazionale. Da qui la necessità di unione tra le forze del centro-sinistra, secondo l’appello che il Pd oggi lancia sia ai partiti alleati che ai movimenti.

“E’ il momento di cercare ciò che unisce le energie migliori per superare questa parentesi difficile- si legge nel comunicato- È il momento di tessere rapporti tra i soggetti sociali, di creare legami tra i cittadini che operano nei diversi settori nella prospettiva di una visione che riconsegni a Messina un ruolo strategico nell'Area dello Stretto e nel Mezzogiorno puntando su caratteristiche e specificità mai interamente sviluppate. C’è bisogno di un rinnovato spirito costituente tra forze che possono rappresentare interessi contrapposto ma che non possono non avere a cuore il destino della città” .

L’appello del segretario cittadino è a tutte le forze che, pur con provenienze e storie diverse abbiano però un comune obiettivo ed è il futuro del territorio, superando quegli ostacoli che ne hanno rallentato lo sviluppo. L’invito è a dare risposte ai lavoratori delusi da politiche d’indifferenza e clientelismo e a creare le condizioni perchè gli imprenditori diventino protagonisti del rilancio e non siano costretti ad andare ad investire altrove. Il progetto della nuova Messina dovrà trovare spazi per la cultura e per i giovani, per la ricerca scientifica ed universitaria.

“È il momento in cui le forze sociali, ciascuna con il suo specifico ambito di impegno, si sentano partecipi, da protagoniste, di un percorso finalizzato al rilancio della città- prosegue Grioli- La pratica del confronto e il metodo della concertazione possono consentire alle forze politiche e ai movimenti civici, ai soggetti della società civile, al mondo del lavoro, delle imprese, della ricerca e delle professioni, alle organizzazioni che operano nel campo della cultura, della solidarietà, del terzo settore, dell'educazione, dello sport e del tempo libero di costruire, in maniera condivisa, una visione strategica per il futuro della nostra comunità”.

Il Pd invita tutti a mettersi, come si dice in gergo “intorno ad un tavolo” per smussare gli angoli delle diversità e per individuare un percorso comune intanto sul programma. Il passo successivo sarà quello delle primarie per la candidatura a sindaco. Il Pd ha già promosso un primo incontro che si terrà nei prossimi giorni con i partiti del centro-sinistra per fissare la data delle primarie e le modalità di svolgimento. A dire sì sono stati il Psi, Sel, Centro democratico per Tabacci, Movimento Crocetta Il Megafono, ma l’appello del Pd è a tutte le forze del centro-sinistra ed al mondo dell’associazionismo.

“La coalizione- conclude Giuseppe Grioli- dovrà essere ampia e aperta al contributo di movimenti, associazioni ed aggregazioni che insieme con il centrosinistra vogliano condividere un percorso di riscatto civile per Messina e i messinesi”

Dopo le primarie per il candidato premier (vinte da Bersani), e le primarie per i candidati alle Politiche, il Pd adesso ci riprova per le amministrative, ma con una serie di incognite che nascono proprio dai “precedenti”. Se come dicono i giallisti “due indizi fanno una prova”, il 74% dei voti andati a Bersani (candidato di Genovese) e i quasi ventimila voti presi da Genovese alle primarie del 30 dicembre, nonché gli oltre dodicimila presi da Maria Tindara Gullo, che senza aver mai fatto politica attiva ora è nona in lista alla Camera, non rappresentano un cortese biglietto d’invito a chi del centro-sinistra o della società civile voglia cimentarsi nell’impresa. Il problema delle regole delle primarie, sarà fondamentale per la riuscita e per la partecipazione, a meno che il Pd non decida di correre da solo. Sia Lucia Tarro Celi, che Antonio Saitta, che Giovanni Frazzica, all’indomani delle primarie di dicembre hanno denunciato i rischi di “primarie-farsa” che diventano non solo inutili ma l’esatto opposto della democrazia interna ad un partito se non gestite in modo chiaro e trasparente. E’ questo il primo ostacolo che il Pd si troverà davanti se davvero vuol fare primarie vere. Il secondo riguarda la coalizione che correrà per Palazzo Zanca. In questo senso Gianpiero D’Alia è stato chiaro più volte, “se il Pd vuol fare le primarie se le faccia”, perché tanto poi dovrà discuterne con i centristi.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. Ovviamente sarà un figlioccio di genovese…..

    0
    0
  2. Primarie? No thanks.

    Per il bene delle città meglio che il PD non faccia le primarie. In una città dove il partito è monopolizzato da Genovese e family il candidato a sindaco sarebbe un suo scagnozzo.

    Dimostrate un pò di dignità e sostenete una persona per bene come Accorinti.

    0
    0
  3. Ho l’idea che se un partito, specie nelle stracittadine non riesce a disegnare la propria squadra, dubito che avrà lo spessore idoneo alla gestione delle cariche da distribuire l’indomani delle elezioni. Vota nuovo, vota diverso la città con questi qua’ ha già perso…..

    0
    0
  4. BASTA FARSA DELLE PRIMARIE… per favore almeno risparmiateci la presa in giro… Fin quando non modificate le regole, non fatele più queste primarie… Due euro a botta iniziano a pesare…Anche perchè poi il risultato è sempre quello che fa comodo ai soliti noti

    0
    0
  5. Ma cosa dice Grioli??? Ma rilegge quello che scrive??? E’ il vuoto assoluto dei discorsi imparati ai seminari del PD/DS/PCI!!! E’ una macchinetta che sforna nuvolette!!! Ma ci faccia tre, dicansi tre esempi, di amministrazione cittadina: pulizia delle strade e raccolta rifiuti, trasporto pubblico, impegno della polizia municipale! Il resto verrebbe da sè, perchè Messina avrebbe almeno un modo di presentarsi accettabile, come una città normale.

    0
    0
  6. le primarie di Messina funzionano così: uno vince con 20000 preferenze. Chi decide a chi vanno? …Bah

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007