Milazzo: primarie Pd annullate. Il caso Pino finisce in tribunale ed è caos

Milazzo: primarie Pd annullate. Il caso Pino finisce in tribunale ed è caos

Giovanni Passalacqua

Milazzo: primarie Pd annullate. Il caso Pino finisce in tribunale ed è caos

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mercoledì 11 Marzo 2015 - 23:31

Continua il braccio di ferro tra il Sindaco uscente e i tre (ex) candidati ufficiali alle primarie, Presti, Formica e De Pasquale. Si attende la sentenza del giudice, tra accuse di opportunismo e numeri che non tornano

“Con grande rammarico, siamo costretti ad annullare le primarie, previste per domenica prossima”. É Giovanni Formica, candidato alle primarie insieme a Salvatore Presti e Francesco De Pasquale, a dare l'annuncio ufficiale, nella conferenza stampa convocata alle 16, al termine di una giornata convulsa.

La decisione è maturata in seguito a diversi motivi: anzitutto, il ricorso presentato alla magistratura dal sindaco uscente Carmelo Pino, che ha chiesto, con motivi di urgenza, la sospensione della manifestazione e la sua riammissione. Un ricorso che Presti ha definito “una porcheria”. “Siamo in un momento di schizofrenia del partito” – continua Presti, – “la decisione della Commissione Regionale di Garanzia – che ha votato all'unanimità per la riammissione di Pino, richiamandosi all'articolo 18 dello statuto del PD – è in contrasto con la linea politica dettata dal segretario regionale Fausto Raciti. C'è bisogno di una voce univoca, altrimenti getteremo nella confusione i nostri elettori. Per questo motivo ho scritto una lettera aperta agli organi nazionali del partito. Personalmente, deciderò con il mio staff come portare avanti questo progetto, e non escludo la possibilità di candidarmi con una lista civica.”.

Ancora più duro De Pasquale: “Parlare delle azioni del sindaco è tempo sprecato. Faccio politica da tanti anni, e ormai conosco queste dinamiche. Ma, proprio perchè ho una storia alle mie spalle, non accetterò di sporcarla. Ho deciso di mettermi a disposizione del partito, e ne rispetterò le scelte”.

“Non permetteremo che siano i giudici a decidere il destino delle primarie milazzesi” aggiunge Formica, – “il segretario regionale Raciti ha preso una posizione netta, che andava rispettata. E, ancora prima, erano stati i due circoli del PD a Milazzo che avevano espresso un giudizio politico negativo sull'operato dell'attuale amministrazione, decretandone l'esclusione dalle primarie. Ma io non temo il confronto e, in questa situazione, resto candidato a sindaco. Sfiderò Pino alle elezioni, e saranno i cittadini a decretare il vincitore”.

Sempre Formica ha raccontato come il tesseramento del Sindaco uscente sia avvenuto in maniera tardiva e opportunistica, online piuttosto che in sede, come se lo stesso non volesse esporsi. “Io e Pino non potremo mai sederci accanto, e nessuno di noi avrebbe potuto sostenerlo se avesse vinto le primarie, come lui non avrebbe potuto sostenere noi; non è compatibile con i propositi del PD, e dovrebbe rispettare questa scelta”.

La vicenda

Il 12 novembre 2014, in una riunione del Direttivo dei due circoli del PD milazzese, è stato espresso un giudizio politico negativo sull'operato di Pino e della sua amministrazione. Proprio questa riunione ha sollevato aspre polemiche e interpretazioni divergenti: da un lato le ragioni – e i numeri – dei critici nei confronti del Sindaco uscente, che parlano di 32 giudizi negativi contro 12 positivi, e sottolineano come questa votazione abbia comportato necessariamente l'esclusione dello stesso Sindaco dalle primarie, in quanto il suo profilo sarebbe stato “fuori dal perimetro del PD”; dall'altro, le ragioni – e i numeri, diversi – dei sostenitori di Pino, secondo i quali i voti contro l'operato dell'amministrazione uscente sarebbero stati soltanto 21, in una votazione svoltasi in tarda serata, e senza alcuni partecipanti, che avrebbero abbandonato la riunione per protesta.

In questi giorni, le conseguenze di quella riunione sono tornate al centro delle polemiche. Il ricorso di Pino alla Commissione Regionale di Garanzia del PD, fatto per poter partecipare alle primarie, è stato discusso ieri, dopo diversi mesi, proprio a ridosso delle primarie. Ma a sorprendere maggiormente i candidati “ufficiali” e il segretario Raciti è stata la votazione unanime dei 9 membri della Commissione, che si sono richiamati all'articolo 18 dello statuto del PD. E lo stesso Raciti non ha perso tempo nel ribadire che, nonostante quel pronunciamento, Pino non avrebbe potuto partecipare alla manifestazione, parlando di tentativi di destabilizzazione da parte dello stesso Sindaco.

Stamattina, la notizia del ricorso di Pino alla magistratura ordinaria ha convinto il PD milazzese ad annullare le primarie. I candidati ufficiali hanno annunciato che presenzieranno comunque i seggi, per spiegare alle persone i motivi di questo epilogo. Non si sa dunque chi potrà affiancare al suo nome il simbolo del Partito Democratico, e anzi è in dubbio la stessa possibilità che il PD decida di sostenere uno dei candidati. Tra poche certezze e molte variabili, la campagna elettorale milazzese continua.

Giovanni Passalacqua

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