I pericoli di San Saba, le segnalazioni dal VI quartiere

I pericoli di San Saba, le segnalazioni dal VI quartiere

I pericoli di San Saba, le segnalazioni dal VI quartiere

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mercoledì 24 Aprile 2013 - 08:58

Strade pericolose, marciapiedi inesistenti, illuminazione carente, cassonetti rotti. Sono solo alcuni dei problemi del villaggio rivierasco che d’estate si popola di un grande flusso di vacanzieri

La stagione balneare si avvicina ed iniziano i problemi per la zona tirrenica del Comune di Messina che, d’estate, è presa “d’assalto” dai messinesi.

Le segnalazioni odierne arrivano da San Saba e sono ad opera dell’onnipresente consigliere Mario Biancuzzo e di un nostro lettore, Giuseppe Ciotto.

Biancuzzo fa presente che “la via Lungomare è ridotta ad un colabrodo, con avallamenti e buche pericolose”. Ma non solo. “Marciapiedi in alcuni tratti completamente inesistenti, nessun intervento sulle aiuole della piazza nessuna potatura degli alberi. La ruggine continua a divorare le ringhiere in ferro, mai pitturate da quando sono state installate. Una grossa voragine si è aperta all’improvviso da circa tre mesi sul marciapiede. Il tratto tra l’albergo e le montagne di sabbia è privo di illuminazione pubblica, in prossimità di un lido che attira un grande flusso di vacanzieri”.

A questo si aggiunge, come da segnalazione del nostro lettore, che “in via Lungomare sta nascendo una piccola spiaggetta pericolosa per gli automobilisti in transito. La sabbia sta cadendo anche all’interno delle tubazioni della fognatura ostruendole. Mi auguro che il mio contributo serva a prevenire pericolosi incidenti”.

Anche a tal proposito, Biancuzzo ha interrogato il commissario Croce per chiedere l’intera asfaltatura della via Lungomare e il ripristino delle condizioni di sicurezza a San Saba. L’ultima richiesta è nei confronti di Messinambiente: “Eliminare tutta la legna e i rami di piante accantonati nei pressi dei cassonetti, che sono aperti, rotti, vetusti e logorati”.

Un commento

  1. Tutti noi abbiamo nel cuore la zona di Capo Rasocolmo, sfuggita, per il momento alla speculazione edilizia perché ancora appartenente alla Marina Militare. Ma fino a quando ?
    Noi temiamo che in futuro di questa zona avremo solo il ricordo delle foto e delle riprese filmate. Invece, cerchiamo di mantenere questo tesoro, questo mix di moderno e di antico che ci porta a venire qui ed a far venire i nostri parenti ed amici, per fare un bel bagno, prendere il sole e finire la giornata davanti ad una invitante tavola a gustare del bel pesce fresco e tanto altro ancora.

    Facciamolo anche per i nostri figli. E soprattutto, muoviamoci ora.

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