Comune senza bilancio, poltrone a rischio per sindaco e consiglieri

Comune senza bilancio, poltrone a rischio per sindaco e consiglieri

Danila La Torre

Comune senza bilancio, poltrone a rischio per sindaco e consiglieri

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giovedì 27 Aprile 2017 - 10:29

Da Palermo sarà presto inviato un funzionario regionale con il compito di seguire passo passo l’iter di approvazione del documento finanziario per poi procedere , in caso di perdurante inadempienza, alla diffida formale. Ma stavolta la posta in palio è altissima

La Regione chiede al Comune di Messina, e a tutti i comuni dell’isola, notizie sul bilancio di previsione 2017; da Palazzo Zanca rispondono che stanno lavorando. Il nocciolo della questione è che ancora oggi– nonostante il selfie di fine anno, le continue rassicurazioni e l’annuncio di scadenze puntualmente disattese – l’ente resta sprovvisto dello strumento finanziario di programmazione ed è dunque al momento inadempiente.

Dietro l’angolo c’è l’ennesimo commissariamento da parte dell’Assessorato alle Autonomie Locali: da Palermo sarà presto inviato un funzionario regionale con il compito di seguire passo passo l’iter di approvazione del documento finanziario per poi procedere , in caso di perdurante inadempienza, alla diffida formale, con tanto di termine da rispettare per l’adozione del bilancio.

Intanto, per non aver approvato il documento finanziario entro il termine del 31 marzo, da un mese, il Comune di Messina si trova costretto ad operare in gestione provvisoria. Nei giorni scorsi, l’assessore al ramo Vincenzo Cuzzola affiancato dal collega Guido Signorino, che è stato titolare della delega al bilancio da giugno 2013 ad aprile2016, ha fatto sapere che per far quadrare i conti mancano all’appello quasi 7 milioni di euro. Le misure per chiudere in pareggio il bilancio sarebbero già state individuate e – sempre secondo quando dichiarato dall’assessore reggino – il maxi-emendamento che dovrà modificare totalmente le previsioni contenute nella delibera approvata il 30 dicembre sarà pronto nei primi giorni dimaggio (vedi qui).

Senza il bilancio e con l’ennesimo commissario ad acta in arrivo, Palazzo Zanca rischia grosso, soprattutto rischiano grosso i suoi “inquilini”.

La novità rispetto a tutte le altre volte – e sono innumerevoli – in cui in riva allo stretto è arrivato un commissario ad acta – è che la mancata approvazione del bilancio potrebbe portare alla decadenza del Consiglio comunale e del sindaco, alla luce della tanto contestata norma approvata dall’Ars.

Dopo le proteste dell’Anci, la legge quasi certamente verrà modificata ma per consiglieri comunali, primo cittadino e assessori sarebbe meglio correre ai ripari il prima possibile.

Oltre che del previsionale, a Palazzo zanca non c’è traccia neanche del bilancio consuntivo 2016, ed i termini per la sua approvazione scadono il 30 aprile.

Sulle questioni finanziarie, l’amministrazione Accorinti continua ad arrancare. Il cambio di passo più volte sbandierato in realtà non c’è mai stato.

Danila La Torre

4 commenti

  1. Mariedit intervieni tu 😀

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  2. Mariedit intervieni tu 😀

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  3. Proprio non capisco come possano esistere gli “accorintiani”… Chi c’era prima di lui ha fatto scempio del nostro Comune (anche se non proprio tutti) ma lui è riuscito a fare peggio! E non era per niente facile.

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  4. Proprio non capisco come possano esistere gli “accorintiani”… Chi c’era prima di lui ha fatto scempio del nostro Comune (anche se non proprio tutti) ma lui è riuscito a fare peggio! E non era per niente facile.

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