Navarra: "Sì al Ponte ma non basta". Focus su waterfront e zona falcata

Navarra: “Sì al Ponte ma non basta”. Focus su waterfront e zona falcata

Navarra: “Sì al Ponte ma non basta”. Focus su waterfront e zona falcata

Tag:

giovedì 08 Febbraio 2018 - 11:47

L'ex rettore e candidato del Partito Democratico alle elezioni nazionali si dice favorevole all'opera ma chiede di andare oltre il dibattito e pensare anche ad altro

“Ho sempre affermato l’importanza della realizzazione del Ponte per lo sviluppo del nostro territorio, ma abbiamo anche il dovere di riuscire ad immaginare una Messina al di là del Ponte”. Lo ha detto Pietro Navarra, candidato alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico nel Collegio Messina 2, in merito alla discussione sulla costruzione del Ponte sullo Stretto.

“Il vero problema – ha aggiunto Navarra – è che in questi decenni siamo rimasti intrappolati dentro un dibattito, anzi, un vero e proprio scontro, che ha impedito qualsiasi azione concreta che andasse verso la ricerca di un’identità che sia indipendente dalla realizzazione dell’opera. Abbiamo vissuto all’ombra del Ponte, scontrandoci tra favorevoli e contrari, in una lacerazione che nulla ha portato, se non lasciarci indietro sul piano delle infrastrutture e dei trasporti. Dobbiamo fare un passo avanti decisivo e riuscire ad immaginare la nostra città anche al di fuori da questa ‘gabbia’. Siamo rimasti aggrappati ad una diatriba piuttosto che prestare attenzione a fatti concreti”.

“Messina è anche altro – ha proseguito il candidato del PD –, Messina è anche oltre il Ponte. Immaginiamo un lunghissimo water front, la valorizzazione della Zona Falcata, immaginiamo decine di progetti che ci facciano costruire una città che attrae investimenti, che sa ‘vivere’ e che sa pensare ad uno sviluppo che vada oltre le sterili parole. Se non riusciamo a fare questo sforzo resteremo intrappolati per altri cinquant’anni in questo immobilismo, mentre le risorse andranno altrove, in base ai cambiamenti dei governi. Attraversiamolo noi questo ‘ponte’, che deve essere quello del dialogo sulle cose da realizzare, altrimenti – ha concluso – rischiamo di restare definitivamente indietro”.

2 commenti

  1. è che noi Messina al di là del Ponte la viviamo.Noi figli di nessuno…abbiamo già prestato attenzione ai fatti concreti…talmente tanta da essercene accorti qualche anno fa…quando abbiamo fatto le valigie. Messina è altro…immaginiamo un quartiere residenziale dove oggi ci sono le baracche…immaginiamo una citta senza cassonetti..senza ladri senza raccomandati e senza corrotti ..immaginiamo di cancellare la storia…degli ultimi 30 anni..e di cancellare i politici inquisiti..lo scandalo all università..gli omicidi ..parentopoli gettonopoli buffonopoli ecc..immaginiamo persone nuove….facciamo uno sforzo..per superare l immobilismo…attraversiamo il ponte..altrimenti rischiamo di diventare tra le ultime città d Italia….

    0
    0
  2. CONSTATATI TUTTI I DANNI CHE IL PD EX PCI EX PDS E ALTRI AVETE PROCURATO AGLI ITALIANI CON LA VOSTRA POLITICA DI INVASIONE E SILENZIO ASSOLUTO QUANDO I CLANDESTINI AMMAZZANO STUPRANO E AGGREDISCONO I VECCHI ITALIANI TI SUGGERISCO DI RITORNARE A FARE IL PROFESSORE.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007