Verso le amministrative a Messina: la maratona per chiudere le liste

Verso le amministrative a Messina: la maratona per chiudere le liste

Marco Olivieri

Verso le amministrative a Messina: la maratona per chiudere le liste

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mercoledì 04 Maggio 2022 - 14:33

Centrodestra e centrosinistra alla ricerca della quadratura del cerchio per le liste comunali e per le circoscrizioni, tra incognite e big in campo

MESSINA – È una vera maratona. Una corsa per le liste. La ricerca affannosa di un amico, di un parente, di un conoscente, con la necessità di garantire l’alternanza uomo/donna. Mentre Federico Basile presentava le sue sei liste al Comune e quelle per i quartieri, e pescava in modo trasversale, centrodestra e centrosinistra hanno chiuso la partita estenuante del candidato sindaco e si sono lanciati alla ricerca della quadratura del cerchio per le liste comunali e per le circoscrizioni.

Nove o dieci liste sul fronte centrodestra

Sul fronte del centrodestra, orfano di Prima l’Italia, che prepara la sua lista al fianco di Sicilia Vera e per il binomio Basile/De Luca, si misurano big come Francantonio Genovese, per Forza Italia, e il leader di Sicilia Futura, Beppe Picciolo. In queste ore, Forza Italia, Fratelli d’Italia, una possibile lista per il candidato sindaco Maurizio Croce, Ora Sicilia, Sicilia Futura, Udc e Democrazia Liberale, tra gli altri, per un totale di 14 simboli, devono decidere su quante dovranno puntare. Il dubbio potrebbe essere se arrivare alla decima lista.

Molti i quesiti. Sarà valorizzato il ruolo da tecnico di Croce, in una prospettiva di eventuale ballottaggio? Quanto peseranno i big e il diretto coinvolgimento, nella squadra, della deputata Matilde Siracusano? La corazzata elettorale di centrodestra è ancora tale o le defezioni a destra, dall’ala leghista di Nino Germanà a esponenti come Silvano Arbuse, peserà a favore della nuova coppia della politica messinese: De Luca, come regista, e Basile come candidato sindaco?

L’incognita centrosinistra: 4 o 5 liste per provare a vincere

Se una coalizione è impegnata nel difficile equilibrio di chi è abituato a riscuotere massicci consensi e tenta di arginare possibili erosioni, l’altra potrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, scontare le difficoltà storiche di radicamento del centrosinistra a Messina. Con una quota significativa di elettori in centro ma scarso appeal nelle zone periferiche.

Altra incognita: il calo dei consensi che potrebbe colpire l’area Cinquestelle, mentre la figura pragmatica di Franco De Domenico, candidato a sindaco, potrebbe attrarre anche settori non tradizionalmente a sinistra.

Anche qui i big, a partire dai deputati Pietro Navarra e Francesco D’Uva, sono al lavoro. Mentre si attende che la parlamentare regionale Valentina Zafarana confermi la disponibilità come vicesindaca designata, molteplici rimangono i nodi da sciogliere per la presentazione delle liste comunali e ai quartieri. Parecchi i punti interrogativi, ad esempio, nell’ambito delle liste per le circoscrizioni. Tra possibili malumori e incertezze, con nomi da completare, e scelte da compiere pure per i presidenti.

Per Palazzo Zanca, dovrebbero essere in gioco Pd, De Domenico sindaco, Coalizione civica per Messina, movimento Cinquestelle, con la possibilità di una quinta lista. Una quinta frutto di accorpamenti fra varie realtà politiche, da Più Europa a Volt, e personalità provenienti dal mondo delle professioni, movimenti e società civile.

Sul fronte delle coalizioni, dunque, prevalgono margini d’incertezza in attesa di chiudere il cerchio. Il futuro è un’ipotesi.

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