I rappresentanti sindacali prenderanno parte all’incontro che si terrà giovedì tra l’assessore Venturi e il commissario D’Amore
Settimana di protesta per i 13 dipendenti dell’Ente Fiera di Messina, da lunedì 23 riuniti in assemblea permanente presso gli uffici di viale della Libertà. I dipendenti, come annunciato nel corso della conferenza stampa tenuta dal commissario D’Amore, non hanno intenzione di accettare passivamente le decisioni che verranno prese nelle prossime settimane. Per questa ragione, i rappresentanti sindacali di Filcams, Fisascat, Uiltucs e UGIL, parteciperanno all’incontro che si terrà giovedì 26 a Palermo tra l’assessore Venturi e D’Amore. I lavoratori in quella sede chiederanno estrema chiarezza sulle sorti dell’Ente e conseguentemente e dei posti di lavoro nell’attesa di immediati provvedimenti che possano salvaguardare i livelli occupazionali così come è stato fatto per i colleghi della Fiera del Mediterraneo di Palermo. Contestualmente oggi sono partite richieste di incontro con il Prefetto di Messina, il sindaco, il presidente della Provincia e l’Autorità Portuale, ai quali si chiederà supporto e azioni concrete per la risoluzione delle problematiche dell’Ente.
Ma che lavoro fanno i dipendenti dell’ente fiera???
Che senso ha parlare di dipendenti di una struttura sempre chiusa, inaccessibile per quasi tutto l’anno e fatiscente come se fosse stata dismessa 20 anni fà?
Queste figure professionali sono l’emblema della sicilia STIPENDIFICIO STATALE
Spero di avere qualche risposta…
Un sincero plauso al commissario D’Amore (anche se personalmente non mi è tanto simpatico) per la Sua tenacità a cercare di difendere il proprio ruolo. La fiera e gli spazi(che fanno gola a tanti!!!) devono continuare ad essere fruibili dai cittadini messinesi.. e non posso mai credere che in un anno non si trovino 52 eventi di fine settimana per vitalizzare e far incassare l’Ente. Certo è anche vero che un pò di pulizia bisogna farla anche all’interno, io noto un pò di monopolio nelle scelte organizzative degli spazi. Per gli eventi qualche idea posso anche darla gratuitamente….
Invece di tenere questa struttura nella immobilità totale per mesi e mesi, attiviamoci perchè l’area possa essere utilizzata dai coltivatori diretti di “Campagna Amica” per vendere direttamente i lori prodotti al consumatore finale, a chilometri zero, e con un risparmio sui prodotti di almeno un terzo del prezzo di mercato.
Gli acquirenti potrebbero servirsi del tram, dove esiste una fermata proprio nei pressi.
Evidentemente non esiste la volontà di fare niente di utile, tranne che mantenere lo status quo, perchè niente cambi, ossia il “mangia-mangia”.
Abbiamo un sindaco che io uso indicare con l’appellativo di “taglianastri”, poichè oltre questo altro non sa fare tranne che “apparire”. Una primadonna (non procace e di belle fattezze) sul palcoscenico del teatro.
X MessineseIncallito:
i lavoratori della fiera sono COSTRETTI a stare in questa situazione grazie a BUZZANCA, NANIA e chi tira i fili per loro… Fino a 4 anni fa c’era un’aria diversa… per colpa della PARTITOCRAZIA e degli interessi di pochi che vogliono quell’area, uno storia millenaria della nostra città sta morendo!
L’inattività è colpa della comune, della provincia, dell’autorità portuale e anche della regione. E tutti questi vogliono che i messinesi dicano proprio quello che hai detto tu per leggittimare il loro scellerato operato.
Sveglia!!!!