Elezioni del 4 marzo, Nino Battaglia: un monfortese in corsa per il senato

Elezioni del 4 marzo, Nino Battaglia: un monfortese in corsa per il senato

Antonella Trifiro

Elezioni del 4 marzo, Nino Battaglia: un monfortese in corsa per il senato

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domenica 25 Febbraio 2018 - 06:45

Di professione geometra e con un passato nel Partito Democratico, Nino Battaglia ha deciso di lanciarsi in questa nuova avventura con il “Partito valore umano”

Ci sarà anche un monfortese a contendersi un posto da senatore, nel collegio uninominale 6 di Messina, nelle imminenti elezioni politiche del 4 marzo. Si tratta di Antonino Battaglia, meglio conosciuto come Nino, che a Monforte ha ricoperto il ruolo di consigliere ed assessore. Di professione geometra e con un passato nel Partito Democratico, Nino Battaglia ha deciso di lanciarsi in questa nuova avventura con il “Partito valore umano”, PVU, un’associazione politico culturale costituita da cittadini italiani i cui principi fondamentali sono basati su quelli cristiani e laico riformisti, e che mettono alla base del proprio modo di essere la persona e l’ambiente. Un partito che non è di destra né di sinistra o centro, ma che parla di democrazia reale: “nessuno- afferma Battaglia- può chiamarci rivoluzionari, o evoluzionisti, ma possono definirci evoluzionari, ovvero rivoluzionari nella sostanza della ricerca di una vera democrazia reale”. Nino Battaglia ha deciso di intraprendere questo nuovo percorso in quanto “rappresenta la sintesi naturale di un progetto di cui faccio parte da oltre due anni. Un progetto che parla di etica, altruismo, amore.

Il PVU ha fatto suo il programma COEMM di Maurizio Sarlo, io faccio mio il PVU”. Un partito che, come riferisce Battaglia, si rivolge ai 18 milioni di italiani ridotti alla soglia di povertà, al “partito” dei non votanti, ai politici che intendono servire il popolo e non lobby di potere, agli Italiani che vogliono un mondo migliore perché oggi si deve e si può”.

Ma quali sono le linee guida di Nino Battaglia e i propositi da portare avanti? “Partendo dal presupposto- spiega Battaglia- che la possibilità di una mia eventuale elezione è prossima allo zero, la mia unica missione e far capire ai messinesi perché siamo trattati e resi schiavi da un sistema perverso, il quale, con la complicità di tutti i partiti, gestisce il denaro e di conseguenza le masse.

La gente deve sapere che la povertà non è una condizione “sfortunata” o dovuta a incapacità di singoli ma è l’espressione di una negativa incapacità comune che fa, della povertà un’occasione di business per pochi “eletti”; infatti l’1% delle persone detiene il 99% della ricchezza nel mondo. Non si può continuare a fare finanza creativa solo per arricchire quei pochi che, per ignoranza delle masse, generano denaro dal nulla e lo distribuiscono a debito per creare infrastrutture e servizi. Un esempio concreto è la BCE, che stampa una banconota da € 100,00 al costo di 30 centesimi e la da allo Stato Italiano ad €. 102,50; quindi i privati incassano €. 102,20!!!. Per noi non è concepibile che lo Stato demandi a privati di stampare soldi per poi farseli ridare con gli interessi. Noi proponiamo la moneta complementare che darebbe un grosso respiro alla nostra economia. Basterebbe seguire, in questo senso, il nostro portavoce Prof. Antonino Galloni, uno dei migliori economisti italiani”.

Ne sapremo qualcosa in più il 5 marzo.

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