Sicilia al voto, inizia la volata finale. Quasi 5 milioni gli elettori

Sicilia al voto, inizia la volata finale. Quasi 5 milioni gli elettori

Danila La Torre

Sicilia al voto, inizia la volata finale. Quasi 5 milioni gli elettori

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mercoledì 01 Novembre 2017 - 06:46

Alle elezioni siciliane guardano con grande interesse dal resto dello Stivale. L’appuntamento del 5 novembre rappresenta un test importante per tutti i partiti e gli schieramenti in campo in vista delle elezioni politiche che si terranno nella prossima primavera

Inizia la volata finale per le elezioni regionali 2017. Domenica 5 novembre, gli elettori siciliani saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo presidente della Regione e rinnovare l’Assemblea Regionale Siciliana. L’elettorato attivo siciliano è composto da 4 milioni 681 mila 634 persone

QUANDO E COME SI VOTA

I seggi saranno aperti dalle ore 8 alle ore 22. I cittadini che andranno a votare dovranno essere muniti di tessera elettorale e un documento di identità. La scheda elettorale (vedi foto), che è di colore giallo, suddivisa in rettangoli, ognuno corrispondente a una lista provinciale. Accanto alle liste provinciali, in un apposito spazio, è collocata la lista regionale con il nome del candidato alla carica di presidente della Regione. L’elettore dovrà barrare con una "X" la lista provinciale prescelta e potrà esprimere una preferenza per il deputato regionale, scrivendo il nominativo del candidato. Sulla destra segnerà poi con un’altra "X" il nome del candidato alla presidenza della Regione o il simbolo della sua lista, oppure entrambi.

Il sistema elettorale siciliano prevede il voto disgiunto: sarà quindi possibile votare per una lista regionale e una provinciale non collegate fra di loro. Se l’elettore dovesse votare soltanto per una lista provinciale, il voto andrà automaticamente alla lista regionale ad essa collegata.

Le operazioni di spoglio avranno inizio lunedì 6 novembre a partire dalle 8 nelle 5.304 sezioni elettorali allestite nell’Isola.

L'ELEZIONE DEL GOVERNATORE

Dal 2001 l'elezione del presidente della Regione è diretta e a suffragio universale. Non è previsto il ballottaggio: vincerà il candidato che raccoglierà la maggioranza dei voti.

L’ELEZIONE DEI DEPUTATI DELL'ASSEMBLEA REGIONALE

Oltre al governatore, i cittadini eleggeranno i membri dell’Ars. Rispetto alla precedente legislatura, il numero dei deputati scende da 90 a 70.

Dei 70 seggi a disposizione, 62 saranno designati con metodo proporzionale su base provinciale, con liste collegate a una lista regionale per la quale è prevista una soglia di sbarramento fissata al 5%. Vista la riduzione del numero totale di deputati da eleggere, è stata rivista la distribuzione dei seggi su base provinciale, secondo il criterio della popolazione: Palermo elegge 16 deputati; Catania 13; Messina 8; Agrigento 6; Trapani 5; Siracusa 5; Ragusa 4; Caltanissetta 3; Enna 2.

Dei restanti otto deputati da eleggere, sette – incluso il presidente – fanno parte del cosiddetto listino (la lista regionale del candidato presidente). Si tratta di una lista bloccata che funziona come una sorta di premio di maggioranza per chi vince la tornata elettorale ma non raggiunge il 50%+ 1 dei voti. L’ultimo seggio, infine, spetta al candidato presidente arrivato secondo nella consultazione.

I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE

E’ una sfida a cinque la corsa per la presidenza della Regione Siciliana, dopo il quinquennio targato Rosario Crocetta. In campo ci sono: Nello Musumeci, su cui si è ricompattato il centro-destra e che è sostenuto da cinque liste (DiventeràBellissima, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini, Idea Sicilia Popolari e Autonomisti e Udc); Fabrizio Micari, attuale rettore dell’Università di Palermo, espressione della coalizione di centro-sinistra nata nell’isola dall’alleanza tra il Partito democratico e Alternativa Popolare di Angelino Alfano. Sostiene Micari anche Sicilia Futura. Aspirano ad assumere la carica di presidente della Regione anche Claudio Fava, candidato della sinistra radicale e sostenuto da un’unica lista, “Cento Passi per la Sicilia”; Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinque Stelle; l’autonomista Roberto La Rosa di “Siciliani Liberi”.

Alle elezioni siciliane guardano con grande interesse dal resto dello Stivale. La Sicilia è da sempre considerata un laboratorio politico e l’appuntamento del 5 novembre rappresenta un test importante per tutti i partiti e gli schieramenti in campo in vista delle elezioni politiche che si terranno nella prossima primavera.

DLT

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