Un trentunenne del centro tirrenico ha perseguitato per mesi la ex, insultandola anche su Facebook e dando fuoco alla sua auto. E' stato ora rinviato a giudizio e il processo per lui comincerà a marzo.
Appostamenti, scritte offensive sui muri e su Facebook, molestie e minacce di morte. Fino all'incendio dell'auto. La fine di una relazione si era trasformata nell'inizio dell'inferno per una donna di Falcone, perseguita dall'ex, incapace di rassegnarsi.
L'uomo sarà ora processato per stalking, porto di armi od oggetti atti ad offendere e danneggiamento a seguito di incendio di una autovettura. Il trentunenne è comparso davanti al Giudice per l'udienza preliminare di Patti, Eugenio Aliquò, ed è stato rinviato a giudizio come richiesto dal PM Giorgia Orlando. Il processo per lui comincerà il prossimo 13 marzo davanti al giudice monocratico.
L'incubo per la donna era cominciato nel 2014, quando aveva deciso di interrompere la relazione. L'ex fidanzato ha cominciato a tormentarla, pedinandola e minacciando sia lei che i suoi familiari. Quando le reazioni furiose dell'uomo sono arrivate al punto da dare fuoco all'auto, la ragazza ha trovato il coraggio di presentare l'ennesima denuncia, assistita dall'avvocato Antonella Marchese. Le indagini, i tanti testimoni ascoltati e i tabulati telefonici controllati, hanno convinto la Procura ad accusare formalmente lo stalker, mettendo fine all'incubo della vittima.
Alessandra Serio
