Gli occupanti del Teatro in Fiera chiedono in concessione l’Irrera a mare

Gli occupanti del Teatro in Fiera chiedono in concessione l’Irrera a mare

Gli occupanti del Teatro in Fiera chiedono in concessione l’Irrera a mare

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giovedì 20 Dicembre 2012 - 16:57

Accolta la proposta di poter usufruire di uno spazio in Fiera ma gli occupanti hanno intenzione di mantenere il presidio al Teatro organizzando anche delle visite guidate

L’Assemblea Cittadina prende atto della disponibilità mostrata dalle istituzioni e accoglie la proposta di poter fruire di uno spazio all’interno della Fiera: “Scegliamo i locali dell’Irrera a Mare, patrimonio storico cittadino quanto o forse più dello stesso Teatro in Fiera, anch’esso chiuso attualmente alla comune fruizione della cittadinanza tranne che per pochi eventi organizzati da privati. Scegliamo questo spazio, oltre che per i motivi succitati, perché il padiglione 7A, che ci era stato proposto, non è assolutamente adatto al tipo di programmazione che intendiamo svolgere”.

Ma gli occupanti del Teatro continueranno a mantenere il presidio con un duplice obiettivo: “Si vuole, da una parte – nei limiti che lo spazio agibile consente – far vivere un luogo negato alla cittadinanza da ben 17 anni; dall’altra, consentire ai liberi cittadini di avere voce in capitolo sul destino di questo luogo-simbolo della memoria culturale collettiva. Tutto ciò si sta già mettendo in pratica tramite la valorizzazione artistica delle rovine della platea del Teatro, attraverso visite guidate rivolte a piccoli gruppi di persone. Questo presidio vuole inoltre garantire a tutta la cittadinanza la possibilità di vedere e prendere coscienza dello stato di degrado in cui il Teatro in Fiera versa a causa dell’ estenuante incuria istituzionale. Questa occupazione vuole ancora continuare a mostrare a tutti quella che consideriamo una ferita simbolo di una città piegata”.

10 commenti

  1. francotomasello 20 Dicembre 2012 17:35

    ma IRRERA era un privato o un “ente”

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  2. siamo alle barzellette… ma perchè questi signori non fanno “battaglie” (anche solo la parola è ridicola) più semplici e utili… ad esempio potrebbero occupare piazza cairoli e chiedere che venga messa a posto. costerebbe di meno e sarebbe più utile di qualcosa che non viene vissuto da 17 anni (senza che nessuno se ne accorgesse…).

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  3. lo voglio anch’io l’irrera a mare in concessione. e allora si faccia un bando. aunni aruammu ca…

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  4. è una città piegata anche a causa dei signori che voi avete votato e sostenuto negli ultimi 20 anni

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  5. invece di gettare fango su quelli che fanno le cose mettendoci la faccia e il proprio corpo (i manganelli in testa fanno male) venite a dare una mano, partecipate a questo importante momento costitutivo di un nuovo modo di partecipazione dal basso nella costruzione del COMUNE che è qualcosa che non è pubblico né privato ma della collettività. RISPETTO!

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  6. E che ci faresti?

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  7. la barzelletta è che un posto potenzialmente spettacolare, al centro della città, non sia, come dice lei, vissuto da 17 anni. ma siccome come barzelletta non fa ridere forse è ora che la cittadinanza se ne riappropri invece di lasciarlo in mani di pochi che non vedono l’ora di poterci lucrare.

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  8. i soliti discorsi vuoti e retorici. Ci dicano piuttosto chi hanno votato e chi votano !!

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  9. ma che cavolo c’entra?
    non capisco il nesso.

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  10. senza parole. davvero.
    Povera Messina.

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