Teatro, stipendi di gennaio pagati a marzo. Cgil e Cisl: "Ritardi nell'applicazione del contratto regionale"

Teatro, stipendi di gennaio pagati a marzo. Cgil e Cisl: “Ritardi nell’applicazione del contratto regionale”

Teatro, stipendi di gennaio pagati a marzo. Cgil e Cisl: “Ritardi nell’applicazione del contratto regionale”

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martedì 15 Marzo 2016 - 20:06

Il Teatro ha pagato lo stipendio di gennaio soltanto il 15 marzo, a causa dei ritardi della Regione. La questione emolumenti, l'equiparazione ai dipendenti regionali e il regolamento di organizzazione sono stati al centro dell'assemblea FpCgil. Sulla stessa linea la Cisl

Soltanto ieri è stato pagato ai dipendenti del Teatro Vittorio Emanuele lo stipendio di gennaio. Per febbraio si vedrà, mentre tiene banco anche la questione dell’equiparazione alle tabelle regionali. Sono stati questi i temi dell’assemblea dei lavoratori alla presenza del Segretario Generale della FPCGIL Clara Crocé e della coordinatrice del comparto regione Rosa Raffa. “Tutti i lavoratori, soltanto oggi, hanno ricevuto lo stipendio relativo al mese Gennaio, il 70% dell’importo del FAMP e la vacanza contrattuali,a causa del ritardo da parte della Regione del trasferimento dei fondi relativi alla seconda semestralità 2015. In lavorazione lo stipendio del mese di febbraio e le fatture degli orchestrali a partita IVA. La Regione ancora deve trasferire i fondi relativi al FURS e i 4/12 dell’anno in corso. La FPCGIL stigmatizza ,il ritardo con il quale il sovrintendente sta provvedendo alla piena applicazione dei contratti, successivi al DP n 9 del 2001,.Tale ritardo ,sta comportando una grave perdita economica sia al personale a tempo indeterminato che determinato quali tecnici esterni, sarte, orchestrali ecc”.

Secondo la FPCGIL e i lavoratori è necessario, equiparare il trattamento giuridico ed economico dei dipendenti del teatro a quello dei dipendenti della regione Sicilia, in base alla delibera di giunta regionale n. 370 del 17/12/2014. I lavoratori chiedono la piena applicazione di tutti gli istituti contrattuali : indennità, buoni pasto, indennità di rischio, turnazione ecc…

La FPCGIL chiede, inoltre, la definizione degli atti propedeutici alla riorganizzazione dell’Ente Teatro: “ Abbiamo chiesto di discutere l’organigramma e il funzionigramma di tutto il personale – continuano Crocè e Raffa– atti che non possono essere adottati in modo unilaterale dal sovrintendente”.

Intanto la FPCGIL ha inviato una nota all’Assessore e al Dirigente Generale del Dipartimento del Turismo Sport e Spettacolo per chiedere chiarimenti in merito alle delibere nn. 23 e 22 dell’11/5/2015 , adottate dal Consiglio di Amministrazione del Teatro in merito alla modifica dello statuto ed al regolamento d’organizzazione, in entrambi i casi senza il previsto passaggio con le organizzazioni sindacali.

“ Alle nostre richieste- conclude la nota sindacale- il Sovrintendente ha risposto : “ gli atti risultano approvati, a causa del “ silenzio assenso da parte dell’Organo Tutorio. La Fp Cgil non ha elementi certi circa la legittima predisposizione del Regolamento di Organizzazione non essendo a conoscenza se lo stesso sia stato predisposto sulla scorta di un regolamento tipo approvato con delibera adottata dalla Giunta Regionale. Con il nuovo statuto il sovrintendete accentra sulla sua figura, nuove competenze non previste dalla legge istitutiva del Teatro”.

Sulla vertenza che riguarda i dipendenti del Teatro Vittorio Emanuele interviene anche la Cisl Funzione Pubblica di Messina con il segretario provinciale Calogero Emanuele e il Coordinatore dei Dipendenti Regionali della Cisl Fp Gino Morabito. «Eravamo convinti che aver calendarizzato gli incontri potesse portare a risolvere l’intera vicenda dell’equiparazione dei dipendenti e quindi all’applicazione piena del contratto dei dirigenti regionali. Purtroppo, a distanza di oltre un anno il Sovrintendente si attarda a chiudere l’intera vicenda, malgrado i solleciti e i contributi forniti al tavolo di confronto». «Il sovrintendente – continuano – come più volte ribadito in passato, deve avere rispetto delle relazioni sindacali previste soprattutto per gli atti di organizzazione che hanno una ricaduta sul personale».

Al problema di inquadramento, oggi, si aggiunge anche il ritardo del pagamento degli stipendi. «Pur se la responsabilità primaria va addebitata al tesoriere e alla Regione – affermano Emanuele e Morabito – non è concepibile ricevere solo oggi lo stipendio di gennaio. Confidavamo in un rasserenamento complessivo della vicenda Teatro Vittorio ma evidentemente è necessario imprimere un’accelerazione per andare verso la normalizzazione e un funzionamento a pieno regime. Se si continua su questa strada saremo obbligati – conclude il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele – ad assumere iniziative forti di tutela e garanzia per i lavoratori». "Pare – aggiunge la Cisl Funzione Pubblica – che in questi giorni il Sovrintendente stia approntando un “concorso” interno per l’assegnazione degli incarichi di responsabile di unità organizzative e unità operative senza il coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali e in maniera del tutto anomala rispetto alle normali procedure secondo le quali l’attribuzione di incarichi di responsabilità di questo tipo devono seguire un iter diverso.

"Resta ancora da verificare – concludono Calogero Emanuele e Biagio Morabito – se il nuovo statuto dell’Ente e il regolamento organico sono effettivamente operativi e quindi validi non avendo ancora avuto un’approvazione espressa dagli Organismi regionali preposti ma basandosi soltanto sulla regola del silenzio assenso. Se così non fosse sarebbero in discussione tante procedure e azioni messe in atto dal Sovrintendente e persino la sua capacità amministrativa di agire con pieni poteri direttoriali".

R.Br.

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