Nuova istanza di Daniele Mondello, quali sono le presunte nuove prove su mamma e figlio scomparsi nelle campagne di Caronia
Messina – Hanno lavorato 2 anni a fari spenti i consulenti di Daniele Mondello, ed oggi è pronto a chiedere la riapertura del caso su Viviana Parisi e Gioele, la moglie e il figlioletto scomparsi nelle campagne di Caronia nel caldissimo agosto del 2020. Il dj di Venetico ha presentato una istanza di riapertura delle indagini alla Procura di Patti, assistito dall’avvocato Francesco Mazza che subentra all’assistenza legale all’avvocato Pietro Venuti.
Le nuove prove: Viviana non è precipitata dal traliccio?
Il legale chiede alla Procura di Patti di valutare i risultati degli esami scientifici elaborati in questi anni dai consulenti di Daniele, il dottor Antonio Della Valle, l’ingegner Alessandro Lima, i dottori Raffaele Di Rienzo e Annamaria Cerro. Nuove prove, secondo il team di esperti, che suggeriscono un’altra verità rispetto a quella scritta dalla Procura di Patti nel 2021 nell’atto di archiviazione delle indagini. Viviana è precipitata sì ma non da un traliccio, come hanno concluso gli inquirenti di Patti. E ci sono le tracce del coinvolgimento di altre persone. Un suicidio simulato, aveva detto Daniele già tre anni fa, che continua a non arrendersi all’idea che la verità raggiunta dall’inchiesta della magistratura suggerisce.
Le ricerche
Ancora una volta, infine, Daniele Mondello continua a sollevare il tema delle ricerche condotte in quei giorni di afa dagli investigatori, sia nelle prime ore dalla denuncia di scomparsa, sia nei giorni successivi nel bosco di Caronia.
Sarà ora il giudice per le indagini preliminari di Patti, ancora retta dal procuratore capo Angelo Cavallo, a pronunciarsi sulla richiesta. Daniele intanto dai social lancia l’appello a sostenerlo nella sua battaglia.

Un caso chiuso definitivamente e giustamente due anni fa.
Chi è questo/a esperto/a che conosce la verità?