Intervista a Paolino Tofoli, da Brolo alla nazionale femminile

Intervista a Paolino Tofoli, da Brolo alla nazionale femminile

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sabato 06 Aprile 2013 - 10:25

Il tecnico si congeda dopo avere ottenuto la salvezza : “Splendida accoglienza in Sicilia, ho conosciuto belle persone, poste buone basi per il futuro”

Missione compiuta! Ha vinto la scommessa di inizio stagione, raggiungendo l’obbiettivo prefissato: condurre alla salvezza l’Elettrosud. Adesso, dopo due settimane di vacanze, è già pronto per la sua nuova avventura con la Nazionale femminile. Abbiamo sentito al telefono, ormai rilassato dopo le tensioni del campionato, Paolo Tofoli (ormai ex) coach dell’Elettrosud, leggenda vivente della Pallavolo mondiale che, con la classe, lo stile e l’onestà che gli sono unanimemente riconosciuti, ha fatto un excursus a 360 gradi sulla sua esperienza da allenatore a Brolo.

Allora Paolo, penso che a questo punto potremmo fare anche un bilancio, un consuntivo della tua stagione a Brolo. Riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dall’inizio. “Aspetta, preliminarmente, fammi dire una cosa: qui in Sicilia (come vedi mentalmente sono ancora con voi a Brolo), sicuramente è stata una bella storia. Una splendida accoglienza, un calore umano particolare e tanta voglia di fare bene. Queste sono state le mie prime impressioni, trasformatesi in certezze durante il corso dei mesi”.

Avevi detto, nella conferenza stampa di presentazione che la scelta di Brolo era stata una scommessa…
“Un allenatore con pochissima esperienza, che allena una neo promossa, per giunta al suo primo anno di serie A, ti pare poco? E’ stata una scommessa che, con Salvo Messina, nel già lontano giugno scorso, abbiamo scelto di fare insieme. L’obbiettivo era quello della salvezza e, posso dire, che lo abbiamo raggiunto senza patemi d’animo di sorta. Certamente ci sono stati momenti negativi ed altri positivi.”

A proposito: non ti sembra che le scelte di luglio siano state, alla fine, un po’ stravolte, considerando che si è dovuti correre ai ripari ed intervenire in corsa cambiando palleggiatore ed opposto?
“ No, non direi. Però è anche vero che, per diversi motivi, nel corso della stagione, c’è stata la necessità di sostituire, in corsa, il regista della squadra (Jacobsen) e l’opposto (Overbeeke) con gli argentini Cavanna e Pereyra che, sicuramente, hanno dato il loro importantissimo contributo per la salvezza. Non so quante altre squadre avrebbero potuto sostituire il fulcro ed il terminale offensivo per eccellenza senza risentirne più di tanto.”

I tifosi, e credo anche la Società, dopo le belle partite con le squadre migliori, sognavano qualcosa di diverso….
“Indubbiamente resta un po’ l’amaro in bocca perché abbiamo dimostrato, sul campo, di poter giocare alla pari con le migliori formazioni del torneo, prendendo in casa punti con tutti, tranne che con Sora e Corigliano e comunque a salvezza raggiunta, mentre, invece, abbiamo perso gli scontri con le squadre che, come noi, lottavano per la salvezza. Sicuramente avrò sbagliato anche io; magari, in determinate occasioni, avrei potuto fare scelte diverse. Però, con i se e con i ma non si è mai fatta la storia.  Ci siamo salvati, quasi tranquillamente; era questo l’obbiettivo della società e l’abbiamo raggiunto, per cui mio il bilancio di fine stagione è senz’altro positivo.”

Un consiglio per il prossimo anno alla Società del Volley Brolo?
“ No, dai… non avete bisogno dei miei consigli. Dico che con questo primo anno di A2 è stata posta una bella pietra su cui edificare qualcosa di più concreto e posso solo consigliare di non smantellare del tutto la rosa di quest’anno; vedere chi vuole rimanere, chi, secondo la Società, merita di essere riconfermato e, su questa base consolidatasi quest’anno, inserire nuovi giocatori in modo da allestire una formazione ancora più agguerrita e competitiva per il prossimo anno, magari puntando ad un campionato di media classifica e poi chissà….”

Prima di lasciarti, un tuo saluto al pubblico ed ai tifosi di Brolo.
“ A Brolo e Patti (dove ci siamo allenati e giocato per tutto l’anno), ho conosciuto belle persone. Indubbiamente l’accoglienza e l’ospitalità che ci sono qui, difficilmente li trovi da qualche altra parte. Ringrazio, pertanto, la Società del Volley Brolo, tutti i dirigenti e lo staff tecnico con cui abbiamo condiviso tantissime giornate di lavoro, gioie e dolori, vittorie e sconfitte. Ma, in particolare, voglio ringraziare e salutare il pubblico ed i tifosi di Brolo che ci sono stati sempre vicini, nonostante le nostre partite casalinghe si disputassero in “campo neutro”, come ha detto qualcuno, tra il serio ed il faceto. Se otterrò il doppio incarico potrei venire a Brolo da avversario, chissà. Certamente in una parte del mio cuore ci sarà sempre un posto occupato da Brolo. Un saluto a tutti, vi assicuro che in estate verrò a trovarvi e comunque sempre Forza Brolo”.

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