Prenderà il via da gennaio la mensa sociale nata dalla collaborazione tra amministrazione comunale ed enti attivi nel settore del volontariato. Numerose le associazioni che hanno preso parte all'iniziativa.
In linea con quanto stabilito dalla L. n. 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” il comune di Barcellona Pozzo di Gotto, di concerto con gli enti sociali attivi sul territorio, darà il via da gennaio ad una mensa aperta ai cittadini e alle famiglie in maggiori difficoltà economiche.
Al progetto, ha spiegato l’amministrazione Materia, prenderà parte anche il banco alimentare garantendo un prolungamento del servizio. L’acquisto e la raccolta delle derrate, la preparazione e la distribuzione dei pasti verranno assicurati dai volontari delle Associazioni e delle Parrocchie, mentre l’individuazione degli aventi diritto e le verifiche sulle loro condizioni sociali saranno curate dal Servizio Sociale del Comune.
All’iniziativa hanno aderito l’associazione Volontariato Vincenziano, l’AVULSS, il LIONS Club, la Caritas Vicariale di Barcellona Pozzo di Gotto, la Caritas Parrocchiali San Sebastiano, Santa Maria Assunta e Portosalvo, il Centro di Ascolto della Parrocchia di San Sebastiano, la Comunità di San Egidio, la Parrocchie di Calderà, Portosalvo e San Giovanni Battista, gli Enti convenzionati con il Banco Alimentare, l’Oratorio San Michele Arcangelo, la Parrocchia Santa Maria Assunta, la Parrocchia San Giovanni Paolo II, la CA.SA. di Solidarietà ed Accoglienza e l’Oratorio Figlie Maria Ausiliatrice.
Salvatore Di Trapani