“Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo”, il Grande Papa Giovanni Paolo II moriva esattamente sei anni fa

“Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo”, il Grande Papa Giovanni Paolo II moriva esattamente sei anni fa

“Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo”, il Grande Papa Giovanni Paolo II moriva esattamente sei anni fa

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sabato 02 Aprile 2011 - 10:23

Erano le 21.37 di 6 anni fa quando Karol Wojtyla si spense dopo due giorni dal peggioramento del suo stato di salute a causa di un’infezione dell’apparato unitario. In piazza S.Pietro migliaia di fedeli in preghiera davano l’ultimo saluto

“Un uomo venuto da molto lontano…qualcuno ha sparato ed io quel giorno ho pianto: ma tutto il mondo Gli è rimasto accanto”, cantava così Amedeo Minghi in ricordo di Colui che è stato il Grande Papa, il Papa dei bambini, dei giovani, dei più grandi. E il mondo gli è sempre stato accanto, anche la sera del 2 Aprile 2005 quando il Papa morì dopo aver pronunciato la frase : “Lasciatemi andare”.

Ma il suo periodo che lo portò alla morte inizia anni prima, già nel 2003 quando il cardinale Ratzinger ( l’attuale Pontefice) disse “ dovremmo pregare per il Papa”, una frase che fece capire che il Papa stava già attraversando un periodo di grave salute. Il 1° Febbraio 2005 fu ricoverato all’Ospedale Gemelli di Roma per dieci giorni, e ciò comportò successivamente il dover rinunciare a diversi impegni ecclesiastici, per il suo aggravarsi della malattia. Per il giorno di Pasqua, apparve alla finestra su Piazza San Pietro per pochissimo tempo, tentando di benedire la folla pronunciando la frase di Benedizione, ma non vi riuscì. Il 30 marzo la sua ultima apparizione in pubblico sempre dalla finestra su Piazza San Pietro, ma anche in quest’occasione non riuscì a parlare.

La sua morte sconvolse gran parte dei fedeli di tutto il mondo, che in Lui vedevano una figura importante, e non solo come Papa. Per questo motivo l’8 Aprile oltre 300.000 persone riempivano la Piazza e la Via della Conciliazione, per seguire il rito funebre. Inoltre almeno 2 milioni di persone erano riunite a Tor Vergata e nelle piazze di Roma per seguire i funerali sui maxischermi. L’afflusso di pellegrini a Roma nei giorni precedenti al funerale fu particolarmente intenso e sono state stimate tra i 2 e i 5 milioni di presenze totali. Furono allestite velocemente dalla Protezione Civile, tendopoli e ospedali da campo e furono posizionati nelle piazze cittadine, dal comune di Roma, ventisette maxischermi.

Ma, della sua vita bisogna ricordare anche un grave evento che lo vide protagonista-vittima negli anni 80. Il 13 maggio 1981 subì un attentato quasi mortale da parte di Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco, che gli sparò due colpi di pistola in piazza San Pietro, pochi minuti dopo che egli era entrato nella piazza per un’udienza generale, colpendolo all’addome. Wojtyła fu presto soccorso e sopravvisse. Dopo l’attentato fu sottoposto ad un intervento di 5 ore e 30 minuti[12].

Due giorni dopo il Natale del 1983, volle andare in prigione per incontrare il suo attentatore e dargli il suo perdono. I due parlarono da soli per lungo tempo e la loro conversazione è rimasta ancora oggi privata. Il Papa disse poi dell’incontro: «Ho parlato con lui come si parla con un fratello, al quale ho perdonato e che gode della mia fiducia. Quello che ci siamo detti è un segreto tra me e lui».

Il 14 gennaio 2011 Benedetto XVI ha promulgato il decreto che attribuisce un miracolo all’intercessione di Giovanni Paolo II. Secondo quanto riportato dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, si tratta della guarigione dal morbo di Parkinson (lo stesso di cui ha sofferto Giovanni Paolo II) della religiosa francese suor Marie Simon-Pierre (nata nel 1961). La malattia le era stata diagnosticata nel 2001. Secondo la testimonianza della religiosa, la guarigione per intercessione del Pontefice è avvenuta la sera del 2 giugno 2005, quando aveva 44 anni..

La cerimonia di beatificazione si terrà in Piazza San Pietro il 1º maggio 2011 e sarà presieduta dal Papa.

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