Sorpresa questa mattina per un cittadino disoccupato recatosi presso la sede di via La Farina per rinnovare l'abbonamento
Buongiorno, amici di Tempostretto,
sono un cittadino messinese, attualmente disoccupato, e vorrei segnalarvi un’anomalia riguardante l’Atm. Oggi mi sono recato presso gli uffici Atm per rinnovare l’abbonamento mensile ridotto, riservato ai disoccupati ed ai pensionati: ebbene, ho avuto la sgradita sorpresa che è entrata in vigore una nuova legge, in base alla quale per i disoccupati l’abbonamento può essere concesso in misura ridotta solo a coloro i quali abbiano lavorato e siano stati licenziati di recente, percependo la relativa indennità di disoccupazione; invece chi, come me, non ha mai lavorato ed è attualmente disoccupato, è costretto a pagare l’ abbonamento in misura intera( 30euro).
E’ evidente che l’ abbonamento mensile ridotto(10euro) abbia un costo irrisorio rispetto al prezzo di una singola corsa giornaliera, ma non si capisce, o almeno io non la capisco, quale sia la ratio di questa legge, in base alla quale c’è una differenzazione tra categorie di disoccupati!
La legge in generale dovrebbe essere sempre dalla parte dei cittadini onesti ed integri, e non creare questo tipo di discriminazioni: così facendo non si incentiva l’ utilizzo del mezzo pubblico ed il pagamento del relativo biglietto…..
Vorrei sapere chi ha fatto questa legge, o chi è stato il promotore, conoscendone anche la relativa ratio.
Un cittadino molto arrabbiato
