Succede anche questo nella -civilissima- Svizzera: una signora italiana residente a Reconvilier, si è vista sequestrare e uccidere il barboncino, per essersi dimenticata di pagare la tassa di possesso sugli animali domestici. Il Paese elvetico già noto come paradiso fiscale, si distingue adesso anche per cinismo e disumanità. Era di 50 franchi (circa 38 euro) la cifra non versata, irrisoria ma sufficiente perché gli agenti procedessero al sequestro e successiva esecuzione capitale; nonostante la donna fosse disposta a saldare immediatamente. Un bruttissimo episodio che pone sotto una nuova luce la famosa -precisione- svizzera, quando questa diventa sentenza di morte nei confronti di un animale inerme.
Fabrizio Vinci, vinci@usa.com