D'Alia a Musumeci: "Il Pdl ha paura di perdere e cerca i voti Udc. Ipotesi surreale"

D’Alia a Musumeci: “Il Pdl ha paura di perdere e cerca i voti Udc. Ipotesi surreale”

Rosaria Brancato

D’Alia a Musumeci: “Il Pdl ha paura di perdere e cerca i voti Udc. Ipotesi surreale”

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mercoledì 24 Ottobre 2012 - 14:11

"Musumeci pensi agli elettori del Pdl delusi che voteranno per noi, come già sta accadendo e lasci stare gli elettori dell'Udc che sanno benissimo cosa fare". Gianpiero D'Alia replica a Musumeci che aveva dichiarato che molti esponenti centristi voteranno per il candidato del centro-destra. "Evidentemente il Pdl ha paura di perdere" commenta il senatore messinese.

"Musumeci non perda tempo con gli elettori dell'Udc , piuttosto spieghi ai siciliani che cosa hanno fatto per la nostra Regione lui e i tanti ministri e sottosegretari siciliani dei governi BerlusconiBossi. Noi la risposta la conosciamo già: nulla". A stretto giro di posta il segretario regionale dell’Udc Gianpiero D’Alia replica a Nello Musumeci, che nel comizio di ieri sera a Piazza Cairoli ha dichiarato che molti esponenti del partito di Casini hanno già fatto bagagli verso il centro-destra e voteranno per lui, ed altrettanti sono in procinto di farlo.

Da giorni impazza la discussione sul voto disgiunto, la possibilità cioè di votare per un candidato deputato di una coalizione e per il candidato alla Presidenza di un’altra alleanza. Da un lato c’è chi, come lo stesso Casini ha ricordato ai siciliani del Pdl che possono votare per un deputato pdiellino e per Crocetta Presidente, dall’altro gli strali da una coalizione all’altra volano senza sosta.

Da destra si accusa Lombardo (e l’Mpa) di far votare Crocetta in chiave anti-Musumeci, dall’altro Fini giura che i suoi voteranno Miccichè, e infine Musumeci ha fatto un appello ai moderati e ai cattolici dell’Udc per votare per lui.

Insomma, il voto disgiunto consente le più disparate combinazioni e assortimenti, in base ai “gusti” e alle inclinazioni dell’elettore. Ognuno, col disgiunto può votare come vuole, un candidato grillino per l’Ars e Miccichè presidente, o un deputato del Pdl e presidente De Luca. E’ un po’ come il caffè, ci sono diverse varianti.

Ma agli attacchi di Musumeci, quando sostiene che i centristi per loro natura non possono votare un ex comunista come Crocetta, il senatore D’Alia non ci sta e controbatte.

“ Quella di Musumeci è un’ipotesi a dir poco surreale, per quanto suggestiva- commenta- ma è la prova che il centro-destra ha paura di perdere se pensa ai nostri elettori piuttosto che ai loro. Del resto in queste settimane è avvenuto esattamente il contrario, sono stati i Pdl a venire con noi ed a votare per Crocetta,come ha fatto il gruppo Beninati. Voglio rassicurare il Pdl: l’elettoraro dell’Udc è composto da uomini e donne che non accettano consigli sbagliati, e che voteranno per Crocetta, così come faranno molti elettori delusi del Pdl stesso”.

Questi ultimi giorni sono quelli decisivi per i più disparati movimenti massicci di voti da un lato all’altro, trasversali o meno e, paradossalmente, proprio quel Lombardo attaccato da tutti negli ultimi mesi sta diventando l’ago della bilancia.

“Le dichiarazioni di questi giorni- conclude D’Alia- sono la prova della debolezza della candidatura di Musumeci, che è espressione del fallimento dei governi a trazione leghista di cui anch'egli ha fatto parte e che si sono caratterizzati per il progressiva impoverimento della nostra Regione e del Mezzogiorno".

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. D’ALIA SENZA VERGOGNA.
    Alecci ha detto: “Purtroppo il dissesto di Messina non e’ solo un dissesto economico, ma anche morale ….perché per fare Messina bella dobbiamo eliminare le persone che l’hanno ridotta così.E per farlo bisogna scegliere buoni amministratori e buoni rappresentanti al parlamento.”
    Ecco: D’Alia è uno di quelli che insieme a Genovese, a Beninati e Buzzanza ed ad altri dei loro rispettivi partiti, ha ridotto Messina così. La governa ininterrottamente da vent’anni, è stato vicesindaco per 5 anni con Leonardi, i suoi uomini hanno approvato il PRG., il suo partito ha governato con Buzzanca (due volte) al Comune e due volte alla provincia, con Leonardi alla provincia e ora con Ricevuto con cui ha concordato i 15 assessori provinciali, è stato eletto senatore grazie a Cuffaro, sputa sul ponte da quando si è comprato la casa a Faro, ha appoggiato e sostenuto Lombardo, ha fatto l’accordo a Roma per Crocetta sperando nell’appoggio del PD a Casini Presidente della Repubblica ed ha il coraggio di fare basso moralismo sulla responsabilità altrui? Grande campione di coerenza e virtù politica.

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  2. ve ne dovete andare tutti a casa bugiardi

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  3. puzza di bruciato 24 Ottobre 2012 18:25

    Ma scusate perché l’UDC a questa tornata elettorale porta voti?
    E chi glieli deve dare… può portare forse qualche avviso di garanzia più degli altri!!!!

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  4. giuseppe cannavò 25 Ottobre 2012 14:40

    Siamo ancora a questo livello di discussione politica? sembra che non vi sia il coraggio di volare davvero alto.

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