Il normanno Ruggero I d'Altavilla assedia e conquista Messina

Il normanno Ruggero I d’Altavilla assedia e conquista Messina

Redazione

Il normanno Ruggero I d’Altavilla assedia e conquista Messina

Tag:

sabato 03 Maggio 2008 - 08:21

Dopo anni di guerra,in cui il sangue versato ha copiosamente bagnato le spade arabe e normanne,il silenzio è finalmente sceso.Niente più spade,niente più morti a ricordare a tutti la follia umana. I sogni di libertà e il desiderio di ritornare sotto l’ala protettrice della Chiesa non è più un’utopia lontana. Gli arabi che nel 840 d. C. avevano conquistato la nostra terra, hanno infatti trovato un degno avversario in Ruggero I, che ha finalmente liberato la Sicilia dalla loro presenza. Noto, l’ultima roccaforte araba, difesa strenuamente, è capitolata nell’anno del signore 1091.

Sulla scia di questi ultimi eventi abbiamo deciso di pubblicare un’intervista rilasciata da Ruggero I, qualche anno dopo la presa di Messina, avvenuta nel febbraio del 1061.

Un episodio, avvenuto prima che Messina venisse posta sotto assedio, avrebbe dovuto suonare da campanello da allarme. In redazione infatti era giunta la notizia dello sbarco su una spiaggia non lontano da Messina, di un gruppo di cavalieri, una sessantina circa, guidati da Ruggero. La testimonianza di alcuni pescatori aveva fatto luce sulle reali intenzioni degli insoliti visitatori. In particolare un ragazzo dell’equipaggio aveva riferito di essere stato colpito dall’attenzione mostrata da Ruggero nei confronti della città, dell’altezza delle mura e del numero dei soldati presenti. Per quanto queste domande fossero risultate sospette, nessuno avrebbe potuto prevedere quale destino avrebbe atteso Messina di li a poco.

Oggi alla luce di quelle testimonianze e dello svolgersi degli eventi, siamo in grado di comprendere meglio il motivo di quello sbarco. Chi vi scrive è un cittadino che ha vissuto da vicino l’assedio della sua città e che cerca di far luce sugli ultimi avvenimenti. Quale modo migliore quindi per raggiungere questo obiettivo, che incontrare l’artefice della fine del dominio arabo su Messina. Ruggero I d’Altavilla, figlio di Tancredi d’Altavilla e fratello di Roberto il Guiscardo, è infatti oggi nostro gradito ospite. Già nel 1053 questa famiglia normanna aveva fatto parlare di se, essendo riuscita, con Roberto il Guiscardo, a catturare papa Leone IX, tenendolo prigioniero.

Come vede il comportamento dei soldati di Roberto il Guiscardo, suo fratello, che non si son fatti scrupoli nell’uccidere, nel corso delle loro scorribande, soldati o semplici contadini fatti prigionieri? Che dire poi delle donne e dei bambini venduti come schiavi?

<>.

Avete occupato Messina, Troina consegnata dai suoi abitanti è diventata la capitale del vostro regno. Nella nuova capitale avete istituito il primo vescovado della Sicilia. Quali sono ora i progetti e gli spostamenti che dovremo aspettarci dalle vostre truppe?

<>.

Per quanto riguarda i rapporti con il Santo Padre, che stando alle ultime notizie, si erano inclinati, è in grado di fornire qualche indiscrezione?

<>.

Con queste ultime parole si è chiuso l’incontro con Ruggero I d’Altavilla, conte di Sicilia e Calabria, forse il primo di una grande dinastia, che speriamo possa far grande non solo Messina ma tutta la Sicilia.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007