“A cira a San Brasi”, a piedi da S.Stefano ad Altolia, in pellegrinaggio sulle orme dei miei nonni VIDEO

“A cira a San Brasi”, a piedi da S.Stefano ad Altolia, in pellegrinaggio sulle orme dei miei nonni VIDEO

Matteo Arrigo

“A cira a San Brasi”, a piedi da S.Stefano ad Altolia, in pellegrinaggio sulle orme dei miei nonni VIDEO

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sabato 06 Agosto 2022 - 07:10

Abbiamo ripercorso il cammino, che ricalca le orme di quanti negli anni passati, nell’ultimo sabato di luglio, compivano la traversata per rendere omaggio a San Biagio

Quella dei pellegrinaggi, era un’usanza molto praticata nei paesi del messinese fino agli anni ‘70 del secolo passato. Lo scorso sabato, abbiamo ripercorso un cammino che ricalca le orme di quanti negli anni passati, nell’ultimo fine settimana di luglio, compivano la traversata da S. Stefano di Briga ad Altolia, per rendere omaggio a San Biagio patrono del villaggio.

La notte di San Biagio

Un tempo il pellegrinaggio veniva fatto di notte, si partiva intorno alla mezzanotte per attraversare Pezzolo ancora al buio e giungere all’alba a Portella Sant’Andrea, il valico fra Pezzolo e Altolia, e da lì con le prime luci del mattino in discesa verso la meta. Quando per inchinarsi di fronte all’ immagine di San Biagio era necessario un lungo e faticoso viaggio, si riferiva il significativo detto “così facennu, non ci ‘nni potti cira a San Brasi”, nel senso di mancato raggiungimento in una azione della vita, per la quale si era prefissato un obiettivo. Era un periodo storico in cui i momenti di svago e condivisione erano quasi esclusivamente legati a manifestazioni di piazza, processioni, pellegrinaggi. Nella “notti i San Brasi”, molti desideri si sono realizzati, lungo il cammino c’era tempo per dichiarazioni e promesse d’amore e di fronte al Santo si accendevano nuove speranze. Sono venuto a conoscenza di questi fatti qualche anno fa, quando un 3 di febbraio, giorno della festa liturgica di San Biagio, prima di andare ad Altolia per assistere alla funzione, passai a salutare la mia novantenne nonna paterna.  Al ricordo di Altolia, mi confidò che anche la storia d’amore fra lei e suo marito, mio nonno, era cominciata proprio una di quelle notti, sui passi del pellegrinaggio. Mia nonna venne a mancare l’anno dopo, pochi giorni prima che arrivasse ancora il 3 febbraio.

Mantenere viva la tradizione

Da qualche anno, insieme ad alcuni amici, e con il fondamentale supporto di padre Giovanni Lombardo e dell’associazione Camminare i Peloritani, stiamo cercando di riprendere l’usanza di percorrere a piedi quella strada, il sabato della festa, come si faceva una volta. Per mantenere viva una tradizione, e in ricordo di mia nonna, e di quanti su quei passi hanno visto durante gli anni, nascere amori e realizzare desideri.

La processione di San Biagio 2022

2 commenti

  1. bonanno giuseppe 6 Agosto 2022 10:52

    sapete se IL BUDDACE DE LUCA sarà presente anche per questa seria camminata ??’

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    1. Franco Fabiano 7 Agosto 2022 11:01

      Proprio perché è seria la camminata, non sarà presente!

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