Alcuni sono stati ristrutturati, altri demoliti e ricostruiti, altri ancora creati ex novo
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Il primo degli asili su cui si stava lavorando da due anni è stato consegnato alla città. Si tratta del plesso di Granatari, appartenente all’Istituto comprensivo “Evemero da Messina”. Ma appunto era solo il primo. Ci sono altri lavori in corso, di cui alcuni in dirittura d’arrivo. Nella zona sud sono quasi pronti gli asili dei villaggi Cep e Bordonaro, nella zona nord quello di Serri (a Sperone).

Messa in sicurezza e aumento dei posti
“La strategia complessiva parte nel 2018 con la messa in sicurezza totale di tutti gli edifici scolastici e quindi anche degli asili nido”, spiega il vice sindaco e assessore al Lavori pubblici Salvatore Mondello. Quindi rendere i plessi più sicuri era il punto di partenza, ma allo stesso tempo implementare i posti per i bambini negli asili nido pubblici. “Questo vedeva Messina in una condizione scarsa sotto il profilo numerico”, continua Mondello.

“Sfioreremo il 200% dei posti in più”
Alla fine di questi lavori in corso e di quelli che ancora devono essere avviati il monte posti aumenterà in città del 150-200%. Senza considerare gli asili nido previsti nei progetti Pinqua che riguardano le molte aree di risanamento di Messina.

Nel rione Taormina un asilo colorato dove c’erano baracche
Le strutture sulle quali si sta intervenendo sono quasi tutte preesistenti. Ovvero si tratta di plessi appartenenti a istituti comprensivi cittadini che necessitavano di adeguamento sismico, efficientamento energetico e ristrutturazione. Per alcune di queste sedi, come quella di Serri, si è preferita in fase progettuale la demolizione e ricostruzione; per altri è stata sufficiente la rifunzionalizzazione. Poi c’è un asilo nido comunale che è stato creato ex novo, quello di rione Taormina. Una nuova struttura colorata sorgerà proprio dove prima c’erano baracche.
