"Ciao Sara, Messina non ti dimentica". I messaggi nell'aiuola del viale Gazzi VIDEO

“Ciao Sara, Messina non ti dimentica”. I messaggi nell’aiuola del viale Gazzi VIDEO

Silvia De Domenico

“Ciao Sara, Messina non ti dimentica”. I messaggi nell’aiuola del viale Gazzi VIDEO

sabato 05 Aprile 2025 - 07:00

Fiori, disegni dei bambini, girandole e peluche. Chiunque passi dal luogo del delitto si ferma anche solo per pochi istanti

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – E’ diventata “l’aiuola di Sara”. Un piccolo angolo di verde a pochi passi dal luogo in cui la giovane studentessa è stata accoltellata il 31 marzo. Dove c’era sangue oggi ci sono doni. Sin dal giorno dopo il femminicidio di Sara Campanella sono apparsi mazzi di fiori, biglietti, disegni fatti dai bambini, girandole e peluche.

aiuola sara viale gazzi

Chiunque passi si ferma anche solo per un istante

Chiunque passi da quel tratto di viale Gazzi non può che fermarsi, anche solo per pochi istanti. Non c’è un passante che non rallenti per rivolgere uno sguardo verso il luogo del delitto. C’è chi fa il segno della croce, chi manda baci alla foto di Sara, chi piange, chi semplicemente osserva o riflette in silenzio.

Una ragazza porta delle mimose. Un padre accosta con la macchina per accompagnare il figlio adolescente. Una signora anziana si ferma per una preghiera. Tanti i messinesi che in questi giorni hanno lasciato un pensiero, anche bambini molto piccoli. Un’ondata di rabbia e di affetto che ha travolto l’intera città. La maggior parte delle dediche, infatti, sono state scritte da chi Sara nemmeno la conosceva. Eppure qualcosa si è mosso dentro ognuno di loro. E’ una città commossa e indignata quella che ha voluto rendere omaggio alla giovane vittima. “Messina ti chiede scusa”, “Messina non ti dimentica”, “Passando da qui ti penseremo”. Sono solo alcuni dei messaggi lasciati fra il palo della luce, l’aiuola e il punto in cui Sara Campanella si è accasciata.

Vedi qui la galleria fotografica

2 commenti

  1. BERNARDO GUI (di oggi) 5 Aprile 2025 09:05

    Questo assassino deve restare in vita e scontare fino fondo l’inevitabile condanna per quanto fatto l’altro giorno su una povera innocente. Se deve uscire, deve farlo da vecchio, deve portare su di sé il peso di una intera vita sprecata per aver voluto far valere lo stupido pregiudizio che “a un vero masculu i’ punta, non la si fa , si deve obbedienza totale da parte della donna che lui (e solo lui) ha scelto di possedere. Altrimenti, il masculeddu ha il diritto di ammazzarla per difendere l’onore e la sua proprietà”. Oggi le cose non stanno così, per fortuna. QUINDI, costui deve stare in galera e pagare di persona , interamente, per il suo orrendo crimine. La mamma vuole vederlo ? Bene : ci sono i giorni di visita, in carcere per questo. E che questo sia di monito per tanti potenziali “autori di femminicidi”.

    3
    0
  2. Sindaco ,faccia fare un’aiuola con rose bianche e metta il nome di Sara.
    Ognuno nel futuro deve ricordare .

    2
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED