Messina. Progetto Interpares del Cnr: nasce l'app che aiuta gli autistici a vivere meglio. VIDEO

Messina. Progetto Interpares del Cnr: nasce l’app che aiuta gli autistici a vivere meglio. VIDEO

Giuseppe Fontana

Messina. Progetto Interpares del Cnr: nasce l’app che aiuta gli autistici a vivere meglio. VIDEO

venerdì 17 Dicembre 2021 - 12:43

Un'app dedicata permetterà loro di ricevere indicazioni sui comportamenti da seguire in base alle proprie esigenze. All'Irib anche Home Lab e assistenza per i più piccoli

di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana

MESSINA – Un’app che permette di ricevere indicazioni personalizzate grazie alla scansione di un QR Code, ma anche l’ausilio di realtà aumentata, tablet e smartphone. E poi ancora mini appartamenti con arredamento preciso e giocattoli educativi, “montessoriani” per rendere accogliente la permanenza nel centro. Al centro di Mortelle, il Cnr e il Comune di Messina hanno presentato oggi il progetto Interpares, realizzato dall’Irib, Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica, e che si pone l’obiettivo di cambiare la vita di tanti bambini, ragazzi e giovani adulti autistici messinesi. Un progetto unico, che pone le basi sulla voglia di garantire loro un’inclusione sociale che ad oggi è difficile da raggiungere. L’idea è di accompagnare chi soffre di disturbi legati allo spettro dell’autismo lungo tutto il proprio percorso educativo e formativo, fino all’inserimento nel mondo del lavoro e per dare loro un’autonomia maggiore.

Interpares: come funziona l’app

La dottoressa Flavia Marino, ricercatrice e psicologa dell’Irib, ci ha spiegato come funzionerà l’app realizzata da Dario Baluci, informatico del Cnr. In pratica i QR Code da scansionare con quest’app saranno disposti in tutta la città, inizialmente nelle zone intorno al centro di Mortelle e poi via via nel resto di Messina. In base alle convenzioni stipulate con ristoranti e locali, potranno trovarsi ai loro ingressi ma anche in zone di attraversamento semaforico. I ragazzi autistici potranno utilizzare l’app per la scansione e così riceveranno indicazioni sui comportamenti da osservare, in base alle loro esigenze specifiche. Consigli e indicazioni personali, quindi, riservati a ogni singolo ragazzo. Ma non è finita perché nella sede di Mortelle sono i più piccoli i protagonisti, con degli Home Lab. Miniappartamenti che richiamano alla familiarità di una casa, accolgono i bambini e li accompagnano durante i laboratori per stimolare le proprie capacità e l’apprendimento.

Liliana Ruta: “Accoglieremo 300 famiglie”

“Tutte le persone che parteciperanno a questo progetto saranno educate a ritrovare questo simbolo – ci spiega la dottoressa Flavia Marino – in tutta una serie di punti, punti commerciali o semafori, strade. Potranno riconoscere il qr code e da lì partirà un audio che permetterà loro di sapere come comportarsi all’interno di quel determinato contesto”. La neuropsichiatra infantile dell’Irib Cnr, Liliana Ruta, ci spiega che “il progetto Interpares vuole occuparsi di accogliere 300 famiglie in un triennio in tutte le fasce d’età e dello sviluppo, in ogni manifestazione clinica di questa condizione. Accoglieremo famiglie con bimbi piccolissimi, anche di un anno e mezzo o due anni, per accompagnarli in un percorso in età scolare e poi da giovani adulti”.

Pioggia: “Percorso educativo e formativo fino al mondo del lavoro”

“Il progetto – spiega Giovanni Pioggia, responsabile Irib Cnr di Messina – nasce con un obiettivo che è stato posto dal Comune, cioè quello di migliorare le condizioni sociali di ragazzi e giovani adulti con disturbi dello spettro autistico. Lo scopo è utilizzare le tecnologie per un percorso educativo e formativo fino ad arrivare a borse di studio e tirocini che possano includerli nel mondo del lavoro”. Come si accede? “C’è un portale, progettointerpares.com a cui le famiglie possono iscriversi e saranno chiamate”. Soddisfatta la vice sindaco Carlotta Previti: “I fondi sono del programma complementare del Poc Metro 14-20 ed è un progetto presentato già due anni fa, ben valutato e apprezzato per la linea di innovazione e ricerca. Presentano oggi un’app per cui siamo molto entusiasti e proveremo a veicolarla presso tutti gli esercenti che vorranno ospitarla. Permette al ragazzo di inquadrare il qr code e di ricevere un messaggio adeguato alle sue esigenze, per tranquillizzarlo in ambienti nuovi e direzionarlo nel modo giusto”.

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