170 gradini per ammirare un panorama unico. Con le giornate Fai d'autunno si scopre il cuore pulsante della torre
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Ogni 10 secondi le acque dello Stretto di Messina si illuminano con due lampi verdi. Così funziona il Faro di Capo Peloro. In cima alla torre, a 37 metri di altezza, si trova il cuore pulsante del Faro. Qui si alternano tre faristi della Marina militare, che hanno il compito di essere d’aiuto ai naviganti dello Stretto. Il comandante della Zona Fari Sicilia, Johnny Pizzimento, ci spiega come è cambiato il funzionamento da quando nel 1936 il Faro è stato elettrificato.
Le giornate Fai d’autunno per scoprire le bellezze di Messina
Dopo aver percorso 170 gradini ci troviamo davanti ad un panorama unico sui due mari. Si vedono i laghi di Ganzirri, la Torre degli inglesi, il Pilone e la Calabria di fronte. Per la prima volta i messinesi potranno avere questo sguardo privilegiato sullo Stretto grazie alle giornate Fai d’autunno. “E’ questa la mission del Fai, far scoprire bellezze non solo ai messinesi ma a tutta l’Italia”, spiega il capo delegazione Fai di Messina, Nico Pandolfino. A spiegare la storia del faro sono i piccoli apprendisti Cicerone delle scuola “Pascoli-Crispi”, “Paradiso” e “Seguenza”.
Gli orari delle visite
Il Faro si potrà visitare gratuitamente e senza prenotazione fino a domani, domenica 13 luglio, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.00. La visita dura 30 minuti, per un massimo di 8 persone alla volta. Vedi qui tutte le info.
Vedi qui la galleria fotografica 👇🏻