Salvatore Cucinotta, fotografo di professione, durante il periodo di lockdownn si è ritrovato come tutti chiuso in casa, ha cominciato così a fotografare l'unica cosa che riusciva a vedere dal suo terrazzo: il cielo stellato

“E quindi entrammo a riscoprir le stelle”. Parafrasando un verso del sommo poeta, potremmo iniziare così questa storia. Salvatore Cucinotta, fotografo di professione, durante il periodo di lockdownn si è ritrovato come tutti chiuso in casa, ha cominciato così a fotografare l’unica cosa che riusciva a vedere dal suo terrazzo: il cielo stellato. Una macchina fotografica per evadere, e scoprire quello che esiste nel cielo sopra Messina che a occhio nudo non riusciamo a vedere. Nei mesi successivi ha sviluppato la sua tecnica ampliando il parco attrezzatura, arrivando a fotografare bellezze inimmaginabili, galassie dalle forme strane, nebulose colorate, tutto rigorosamente dal balcone di casa. “Parallelamente al mio lavoro di fotografo porto avanti questa passione per le stelle, nata “grazie” al covid e che mi ha aiutato a superare quei giorni in casa”

Inquinamento luminoso

“Il cielo sopra la città è abbastanza “inquinato” per colpa delle luci” ci racconta Salvo “Ma si possono cogliere lo stesso infinite stelle. Adesso scatto in maniera professionale, chiunque si può accostare però alla fotografia astronomica senza spendere cifre alte, basta una discreta fotocamera, un cavalletto e conoscere le regole base della fotografia, scoprirete così che il cielo sopra Messina e altrettanto bello come la nostra città”.