Il 3 giugno, organizzata dalla Fiab e Fci locali e il Team Nibali, un giro amatoriale nel centro cittadino con il centro nevralgico a Piazza Duomo
MESSINA – Un invito a rispolverare le biciclette e tornare in sella nella giornata di festa che riguarderà tutti i messinesi il prossimo 3 giugno. La Federazione italiana ambiente e bicicletta di Messina organizza la seconda edizione, oltre al giro amatoriale, su un percorso facile pianeggiante, anche un allestimento di giochi per i più piccoli nell’ambiente sicuro di piazza Duomo. La manifestazione è patrocinata dal Comune e organizzata anche con Federazione ciclistica italiana (Fci) e Team Nibali. Un incontro di realtà possibile e doveroso se si vuole perseguire a praticare questo sport che a differenza di altri che possono essere praticati al chiuso nei palazzetti ha bisogno delle strade comunale e della sinergia con l’amministrazione.
«Il nostro – spiega Fabrizio Murè, presidente di Fiab Messina ciclabile – è un omaggio e un’occasione di festa. Il 3 giugno, oltre alla Madonna della Lettera, si celebra la giornata mondiale della bicicletta, istituita dall’Onu per sensibilizzare sui benefici derivanti da un suo uso come mezzo di trasporto e per il tempo libero». La Lettera in bicicletta non ha alcun carattere sportivo o agonistico ma si propone come «una pedalata facile e aperta a tutti per le strade del centro città». Un momento «di partecipazione, di comunità e convivialità», pensato pure per le famiglie, che culminerà in un piccolo parco gimkane per i bambini, animato da Fci, in piazza Duomo, punto di partenza e di arrivo designato. «È un omaggio alla bellezza della nostra città e un modo per misurarla dalla prospettiva della mobilità in bici – prosegue Murè – chi non ha ancora provato si renderà conto di come sia rapido e facile muoversi in centro, tra Villa Dante e l’Annunziata. Intendiamo richiamare l’attenzione su un mezzo di trasporto economico, facile, ecologico, accessibile quasi a tutti e adatto agli spostamenti urbani».
Fiab Messina ciclabile promuove la mobilità in bici, nella logica della coesistenza tra più forme di trasporto: «Siamo attivi nel sensibilizzare sia i cittadini che l’amministrazione sui temi della sicurezza, ma anche del divertimento e del benessere fisico. L’esercizio in bici può contribuire a ridurre lo stress e a mantenersi in forma. La mobilità in bicicletta permette, inoltre, di ridurre la pressione del traffico e delle emissioni sull’ambiente urbano».
Organizzata con Fci Messina e Team Nibali
Questa seconda edizione de La Lettera in bicicletta è impreziosita dal contributo di Fci e Team Nibali. Antonino Lucio Ficarra, presidente del comitato provinciale di Messina della Fci, ricorda come la Federciclismo abbracci tutte le discipline che riguardano la bicicletta: «È un’opportunità per portare in strada le famiglie e coloro che già praticano il ciclismo e possono essere da traino per altri amici. Educare le famiglie all’uso della bici è fondamentale per cambiare il trend attuale. Questa iniziativa deve essere uno spunto per comunicare che in bici si può andare e che bisogna creare sempre più spazi dove poter pedalare, sia per svago, sia per agonismo».
In questo senso, il comitato provinciale della Fci è molto attivo: «In provincia di Messina – conferma Ficarra – insieme alle società affiliate, stiamo portando avanti un progetto, il Trofeo dei Comuni. Un campionato giovanissimi che coinvolge otto Comuni. L’avvicinamento alle amministrazioni è la chiave per avere sempre più spazio per il ciclismo. Queste attività giovanili servono come promozione per le famiglie. E i Comuni mettono in mostra quanto di meglio c’è da vedere e da conoscere, visto che molte manifestazioni hanno carattere regionale».
Giuseppe Cipriano, direttore sportivo del Team Nibali, auspica un incremento delle piste ciclabili, sebbene ammetta che «siamo sulla buona strada», e la «realizzazione di ciclodromi negli spazi liberi dallo sbaraccamento, magari all’esterno degli impianti dedicati ad altri sport, in modo da invogliare i bambini all’utilizzo della bici in tutta sicurezza. Da questo punto di vista, siamo totalmente carenti. In questi anni di impegno abbiamo fatto una gran fatica a trovare spazi idonei per allenare i ragazzi, sempre con poca fortuna. Sperando che questa amministrazione, come sembra, sia sensibile alle nostre istanze – conclude – continueremo a lavorare sempre a favore dell’utilizzo della bici e alla promozione del ciclismo agonistico».
Il percorso e gli orari
Raduno in piazza Duomo, alle 9,30, e partenza alle 10, in direzione sud, da corso Cavour a via Cesare Battisti, per arrivare al Cimitero monumentale e scendere, lungo via San Cosimo, in via La Farina. Da lì, ci si sposterà verso nord, per poi toccare piazza Cairoli e prendere la via Garibaldi, sempre verso nord, fino a raggiungere il viale Giostra e il viale della Libertà, fino al Museo Accascina. Da lì, si tornerà su viale della Libertà per raggiungere nuovamente piazza Duomo, attraverso corso Cavour.
Il percorso è di circa 12 chilometri, in gran parte pianeggiante o con dislivelli minimi. È, dunque, adatto a ogni tipo di bici, sia muscolare che a pedalata assistita. La partecipazione è libera ed è aperta anche ai bambini, purché siano accompagnati da adulti. Si raccomanda di verificare che la bici sia in corretto stato di funzionamento e di rispettare il codice della strada e, più in generale, le normali regole di buon senso nel muoversi in gruppo.

Volevo ricordare a proposito di piste ciclabili come l’ amministrazione sia stata miope a non fare realizzare una pista ciclabile nella nuova strada del mare che attualmente da via S. Cecilia basso porta fino a Gazzi. Era quella l’ occasione giusta nella costruenda strada di inserire anche un percorso ciclabile.
Io propongo di fare una processione ciclistica con cordolo divisorio tra pedoni e ciclisti e, al posto dei pantaloncini di Lycra fare indossare ai ciclisti osservanti la tunica bianca con cappuccio dei “Babbaluci” nel giorno della processione ufficiale. Sarebbe un successone senza pari