La Guardia costiera ha rimosso ferro e blocchi di cemento
LIPARI – Ferro e blocchi di cemento nei fondali di Marina Corta, a Lipari. La Guardia costiera rimuove 27 tonnellate di rifiuti, liberando 4.800mq di area demaniale marittima. Si tratta di diverse opere depositate in maniera abusiva nei fondali del porto. L’attività, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, è stata effettuata con l’apporto del personale tecnico subacqueo del III Nucleo Sub della Guardia costiera di Messina.
Lo scorso novembre era stato avviato un procedimento penale per occupazione di area demaniale senza la concessione, con decreto di sequestro dell’intera area di Marina Corta dell’Isola di Lipari.
Nel corso delle operazioni, gli operatori subacquei hanno riportato in superficie blocchi di cemento. Erano stati realizzati dei sistemi di ormeggio non regolamentari. Ormeggi, utilizzati in modo illecito da titolari di società locali del settore nautico, per lo stazionamento di piccole imbarcazioni. Da qui il deferimento all’autorità giudiziaria. I reati contestati risultano l’abusiva occupazione di demanio marittimo e l’inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione.
L’arcipelago eoliano è riconosciuto patrimonio dell’Unesco.
