Malpezzi (Pd): "Messina mai più isolata con De Domenico" INTERVISTE VIDEO

Malpezzi (Pd): “Messina mai più isolata con De Domenico” INTERVISTE VIDEO

Marco Olivieri

Malpezzi (Pd): “Messina mai più isolata con De Domenico” INTERVISTE VIDEO

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sabato 14 Maggio 2022 - 13:42

In un incontro con le parti sociali e per il centrosinistra, la senatrice del Pd ha insistito su "Pnrr come occasione unica per la rinascita della città"

Di Marco Olivieri (interviste video di Carmelo Caspanello, riprese e montaggio Matteo Arrigo)

MESSINA – “Per Messina, il Pnrr è un’occasione unica. Basta con l’isolamento di questa città. E c’è chi come Franco De Domenico si assume la responsabilità di portare avanti processi decisivi per il futuro della Città metropolitana”. La presidente del gruppo parlamentare del Partito democratico al Senato, Simona Malpezzi, ha insistito sull’importanza di una svolta per Messina, in visita stamattina assieme al senatore del Pd Alessandro Alfieri per De Domenico candidato sindaco.

Ha dichiarato la senatrice: “L’ex sindaco De Luca sosteneva che il governo non aiutava Messina in periodo di Covid. Cosa non vera. Io ero all’epoca sottosegretaria. Noi come Pd siamo al fianco dei sindaci e siamo pronti a sostenere Messina per il Pnrr 2, come lo abbiamo chiamato al Senato. Aiuteremo l’amministrazione comunale a valorizzare risorse fondamentali per far riprendere questa città. C’è chi è andato via in un momento di bisogno per la città e c’è chi è pronto a rilanciare sul piano progettuale una realtà cittadina e metropolitana”.

Alfieri, De Domenico, Malpezzi e Bartolotta

“Nessun confronto della precedente amministrazione con i sindacati sul Pnrr”

Al comitato elettorale di De Domenico, in un incontro con le parti sociali, sono intervenuti il segretario provinciale del Pd Nino Bartolotta, i senatori Malpezzi e Alfieri e il candidato sindaco, alla presenza del deputato messinese Pietro Navarra. Subito dopo hanno preso la parola i segretari dei tre sindacati: Giovanni Mastroeni, segretario generale della Cgil di Messina, Nino Alibrandi, segretario generale della Cisl Messina, e Michele Barresi, segretario generale della Uil trasporti, con un ultimo intervento dell’economista Guido Signorino, ex assessore e responsabile per “Messina Accomuna”.

Navarra, Alfieri, De Domenico e Malpezzi

Da tutti un grido d’allarme: “Le risorse del Pnrr sono da utilizzare nell’ambito di una progettualità da mettere in campo subito per salvare Messina, in discontinuità con le disattenzioni della Giunta De Luca, che non si è confrontata sul Piano con i sindacati e che non ha dato attenzione al territorio dei 108 Comuni”.

“I fondi sono stati assegnati”: la replica di Salvo Puccio

Non manca, nel frattempo, la replica del dirigente della Città metropolitana Salvo Puccio che sottolinea: “Già dal 2021 i fondi Pnrrr sono stati assegnati e Messina ha ottenuto 130 mln di euro ed è in graduatoria utile per altri 17 mln circa”.

Riguardo all’incontro di stamattina, il segretario provinciale Bartolotta ha insistito sulla forza della coalizione di centrosinistra, che “rimarrà anche dopo le elezioni in ogni caso. Un processo di aggregazione dove ogni forza porta il suo valore aggiunto a sostegno di una candidatura credibile”, ha rimarcato Bartolotta.

Da parte sua, il senatore AIfieri ha parlato di un “Partito democratico che si è battuto in Europa per il Piano. Con i sovranisti alla Salvini, contrari al Pnrr, oggi saremmo senza risorse. Non lasceremo soli i sindaci nell’attuazione dei progetti e siamo qui per testimoniare che la svolta progettuale è possibile. Non a caso al sud è riservato il 40 per cento del Piano”.

De Domenico: “Messina non perda il treno del Pnrr”

Per il candidato sindaco Franco De Domenico, che guida la coalizione di centrosinistra, il Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) serve a “ridurre le diseguaglianze e il divario tra nord e sud. Da qui la necessità di puntare su infrastrutture e sociale. Elementi chiave per la Città metropolitana e la realtà cittadina. Sono due punti di debolezza di Messina e noi dobbiamo ripartire con un’azione incisiva per non perdere il treno del Pnrr”. Da qui potrebbe nascere, secondo il candidato, “una città dell’accoglienza, centrale nel Mediterraneo, e che attragga investimenti”.

Gli interventi dei sindacalisti: “Messina ritorni centrale”


“Sulla progettazione legata al Pnrr a Messina non c’è stato alcun confronto – ha rilevato Giovanni Mastroeni, segretario generale della Cgil – e questo ha causato una fragilità progettuale che abbiamo riscontrato a livello regionale e provinciale. Ciò rischia di rendere inefficace uno strumento come il Pnrr, vitale per ridurre il gap tra Nord e Sud. Rispetto a noi, le aree del Paese più attrezzate sono avanti. Una volta eletto, il sindaco dovrà accelerare questo processo per non perdere un’occasione preziosa”.

L’intervento di Mastroeni


Giovanni Alibrandi, segretario generale Cisl Messina, ha evidenziato: “Ci auguriamo che il nuovo sindaco lavori sulla coesione. Questo vuole dire confrontarsi prima e non dopo, a decisioni già assunte, su tutto quello che dovrà essere la visione della città. Sul Pnrr a Messina siamo indietro. Ci sono già Comuni che stanno spendendo queste risorse. Ma senza una riforma della pubblica amministrazione tutto sarà inutile e continueremo a non impiegare risorse, come è avvenuto con il Masterplan-comparto per il Sud dove, a distanza di sette anni, abbiamo speso solo il 20 per cento circa dei fondi disponibili. Noi al sud non possiamo essere competitivi con il nord. Mi auguro che se un progetto qui non fosse valutato positivamente, ci possa essere la possibilità di riformularlo, adottando i correttivi”. 

L’intervento di Alibrandi


Ha osservato a sua volta Michele Barresi, segretario generale della Uil Trasporti di Messina. “Il fronte della mobilità nello Stretto comprende 3mila posti di lavoro. Eppure, non abbiamo ancora investito abbastanza su quella grande vittoria politica che è stata divenire la sedicesima Autorità di sistema portuale. In quel tratto di mare passano 10 milioni di passeggeri l’anno, 2 milioni di veicoli e altri 2 milioni di veicoli commerciali. Davvero siamo la porta della Sicilia, ma questa porta l’abbiamo socchiusa. In questi anni è mancata l’interlocuzione con il governo nazionale, soprattutto per relazionarsi a Rfi. Inoltre, i tre chilometri di mare che uniscono la sponda siciliana e calabrese non sono dotati di servizi adeguati. Anche le tariffe di attraversamento dello Stretto per pendolari e studenti andrebbero ridotte”.

L’intervento di Barresi

Ultimo contributo quello dell’ex assessore Guido Signorino: “Queste sono elezioni tra le più importanti della storia repubblicana per Messina. Dobbiamo voltare pagina sul piano democratico dopo l’ultima amministrazione”. Tanti i temi per il futuro affrontati nel suo intervento: dal Palagiustizia all’intesa tra porto di Messina e Gioia Tauro per rilanciare la città economicamente.

5 commenti

  1. Ma isolati da chi???? Usate le istituzioni come fosse vostra proprietà vergogna

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  2. Mai più isolata, chissà De Domenico porterà il parlamento europeo, lo toglierà da Bruxelles e diventeremo il centro dell’Europa.

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  3. Messina mai più isolata con De Domenico fino al 12 giugno se ne sentiranno di cotte e di crude di qua e di là io rimango #DeDomenicoRITIRATI #PDsoloCretinate #5stelleRITIRATEVI

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  4. Salvador D'Ali' 14 Maggio 2022 19:51

    Non si può vivere di soldi captati a destra e manca come si è finora fatto
    Ci vuole capacità con quei soldi,di fare altri soldi.
    Spendiamoli in opere ed iniziative che favoriscano e creino opportunità di lavoro agli abitanti,e che faccia da stimolo a imprenditori;che non siano i soliti noti del posto,a investire denaro.

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  5. pensa a tutto de domenico, ed in più un milione di posti di lavoro tutti a messina

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