Messina. "20 milioni per la bonifica della zona falcata, primo passo per il risanamento" VIDEO

Messina. “20 milioni per la bonifica della zona falcata, primo passo per il risanamento” VIDEO

Marco Olivieri

Messina. “20 milioni per la bonifica della zona falcata, primo passo per il risanamento” VIDEO

Tag:

lunedì 25 Luglio 2022 - 13:37

Lo hanno annunciato la deputata Siracusano, autrice dell'emendamento, il presidente dell'Autorità portuale Mega e il sindaco Basile

Di Marco Olivieri (riprese e montaggio di Silvia De Domenico)

MESSINA – 20 milioni per la Real Cittadella. Un emendamento della deputata forzista Matilde Siracusano, nel decreto aiuti approvato dalla Camera dei deputati e dal Senato, destina la cifra per il risanamento e la bonifica della zona falcata. Un provvedimento non intaccato dalla crisi di governo. Ad annunciarlo, in una conferenza stampa oggi (nella foto), la parlamentare di Forza Italia, il presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Mario Mega, e il sindaco di Messina Federico Basile.

Siracusano e Mega

In attesa di conoscere il soggetto attuatore dell’operazione, nel segno della collaborazione, nella sede dell’Autorità portuale, si è insistito sulla nececessità di un primo passo importante. Tuttavia, serviranno altri fondi, nazionali e regionali, per “restituire alla città un patrimonio enorme come la zona falcata”.

Siracusano: “Con il mio emendamento, ingenti risorse per riqualificare la zona più bella di Messina”

Sottolinea la deputata messinese Matilde Siracusano: “Gli sconvolgimenti nazionali non intaccano la norma. Da qui, con il mio emendamento, ingenti risorse per la zona più bella di Messina: 2 milioni di euro per il 2022, 8 milioni per il 2023, 10 per il 2024. Un risultato importante e ringrazio la ministra del Sud e coesione territoriale Mara Carfagna. La bonifica è l’azione propedeutica alla riqualificazione dell’area”.

Ha aggiunto la parlamentare: “Grazie alla ministra Carfagna, in poco tempo, sono arrivati 120 milioni per il nostro territorio: prima 100 milioni per le baraccopoli, adesso 20 milioni per la zona falcata. Adesso dobbiamo correre con i passaggi amministrativi. Ci sarà una delibera Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, n.d.r.), probabilmente agli inizi di settembre, e verrà nominato il soggetto attuatore. Il Piano di caratterizzazione, invece, è già concluso. Di conseguenza, ci sono tutte le condizioni per agire in tempi brevi. Dobbiamo trasformare la zona più bella di Messina in un attrattore turistico della nostra bellissima città”.

“Solo con la sinergia istituzionale si va avanti”

Ha messo in risalto l’onorevole Siracusano: “Ringrazio il presidente Mega e il sindaco Basile. La riqualificazione della zona falcata necessita che ci sia una sinergia tra i vari attori istituzionali in campo, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Adesso occorre partire e mettere a terrà questi 20 milioni. Poi, sono certa che se sapremo usare presto e bene le risorse a disposizione, ci potrà magari essere la possibilità di avere altri finanziamenti, sfruttando proprio la sinergia istituzionale della quale parlavo prima”.

Basile e Siracusano

Basile: “Massima collaborazione istituzionale nel segno del recupero” e Mega: “Importante cominciare ad avere risorse per la bonifica”

Se il sindaco garantisce la massima “collaborazione istituzionale” e ricorda l’impegno del sindaco Cateno De Luca per quest’area, il presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Mega, evidenzia: “Avere risorse è un primo passo davvero importante per la bonifica. Attendiamo che la Regione Siciliana, spero presto, approvi lo studio dell’Università sulla zona inquinata (occorre l’approvazione da parte della Conferenza dei servizi a livello regionale, n.d.r.), in modo da dar corso allo studio di fattibilità che abbiamo commissionato a Sogesid (Società di ingegneria “in house providing” del ministero della Transizione ecologica e del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, n.d.r). Da qui si potrà fare una valutazione su dove impegnare le risorse e i primi interventi di bonifica. Presto sapremo se saremo noi o un altro soggetto a dover attuare quest’opera. Noi faremo comunque la nostra parte”.

2 commenti

  1. Peppe manzeiia 25 Luglio 2022 19:51

    I privati inquinano e la comunità risana.In Italia funziona così

    2
    0
  2. Giuseppe Tripepi 27 Luglio 2022 09:26

    Nonostante le buone intenzioni, in attesa di autorizzazioni, visti e certificazioni, tra varianti, studi e verifiche, dopo corsi, ricorsi e controricorsi, se ne parlerà al prossimo secolo. Forse.
    Temo che tutto si risolverà nella presenza di qualche volenteroso operaio che, con il suo bel trattorino, sposterà qualche mucchietto di terra da qua a là.
    E tornerà a calar l’oblio su questa disgraziata città.

    0
    0

Rispondi a Giuseppe Tripepi Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007