Alla Chiesa di San Francesco dell'Immacolata si è parlato di "Fratelli tutti" nell'evento organizzato da Tempostretto
di Giuseppe Fontana e Matteo Arrigo
MESSINA – “Tutti gli uomini hanno la stessa dignità”. Sono le prime parole di monsignor Cesare Di Pietro, Vescovo ausiliare di Messina, per spiegare a un bambino l’Enciclica di “Fratelli tutti”, che racchiude la vera essenza dei pensieri di Papa Francesco, discussi ieri sera nel confronto organizzato da Tempostretto alla Chiesa di San Francesco dell’Immacolata di Viale Boccetta. Un incontro profondo e di grande interesse, che ha visto la partecipazione di numerose persone e durante il quale si sono toccati gli argomenti più significativi dell’Enciclica del Pontefice.
L’incontro è stato introdotto dall’intervento dall’editore del nostro giornale online, Tempostretto (che ha organizzato l’evento), Pippo Trimarchi, e ha visto la partecipazione del Vescovo ausiliare mons. Cesare Pietro, e del professor Luigi D’Andrea, ordinario di diritto costituzionale all’Università di Messina. “Al di là del colore della pelle, dell’appartenenza sociale, politica, di religione: siamo fratelli tutti perché siamo figli dello stesso Padre”, ha evidenziato monsignor Di Pietro, a cui ha fatto eco Trimarchi: “Penso questa Enciclica – spiega – segni un momento di svolta nella fase storica e sociale che stiamo attraversando. Ho avuto la fortuna di leggerla quest’estate e mi ha donato moltissimo”. “Tutelare un popolo specifico – aggiunge il professor D’Andrea – significa sapere coltivare le relazioni con chi è fuori dai rispettivi confini, con chi è altro rispetto a noi. ‘Fratelli tutti’ è l’anima di tutto un discorso che diventa una lezione non solo per i credenti ma anche apprezzata laicamente da tutti”.
Il problema ,secondo me ,nasce dai FORTI POTERI ECONOMICI che fanno perdere di vista i BUONI SENTIMENTI perche creano DIVERSITÀ e portano poi a non vedere tra le persone FRATELLI ,ma “NEMICI” ,ecco perché poi ci sono LITI, GUERRE, RAZZISMO e VIOLENZA DILAGANTE.Nella società di oggi assistiamo ancora all’ABBANDONO degli ANZIANI, alla NON TUTELA dei DISABILI,alla VIOLENZA sulle DONNE, all’OSSESSIONE di RIDURRE i posti di LAVORO che provocano DISOCCUPAZIONE che allarga la piaga della POVERTÀ……come si sentono queste PERSONE COLPITE da ciò?Si sentono DIFFIDENTI, si sentono EMARGINATI ….non si sentono FRATELLI perché non hanno una mano tesa che non li faccia sentire DIVERSI…. Purtroppo i concetti di DEMOCRAZIA, LIBERTÀ, GIUSTIZIA vengono STRUMENTALIZZATI per il POTERE del DOMINIO , NO per l’UNIONE tra i POPOLI senza COSTRIZIONI…..DILAGA LA DIVERSITÀ che diventa OSTILITÀ ,quando invece dovrebbe ESSERE UGUAGLIANZA perché TUTTI FIGLI DELLO STESSO PADRE…..concetti BELLISSIMI, ma DIFFICILI da applicare quando persino nelle FAMIGLIE non si è VERAMENTE FRATELLI, proprio anche qui ,per INTERESSI ECONOMICI….IO SPERO in un domani FRATELLI TUTTI, perché la SPERANZA è l’UNICA cosa che ci può accumunare per non farci incattivire!!!!!!
sono d’accordo che abbiamo tutti la stessa dignita’, ma starei attento a dire fratelli tutti. Per certe realta’ la simulazione e’ uno dei cardini del credo.. la freternita’ deve essere bilaterale e reciproca, altrimenti è sottomissione….. ma a qualcuno, per qualche oscura ragione conviene ignorare il problema…..
ma cosa dite ma dove vivete, bla bla bla
vergogna