Oggi e domani sarà possibile visitare uno dei luoghi più suggestivi della città e vedere i cimeli della collezione del tenente colonnello Attilio Vitale
Di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – Quanti sanno che il Sacrario di Cristo Re sorge su una collina a 60 metri sul livello del male e ricopre oltre 600 metri quadri? Quanti che sorge sugli antichi resti di un castello, la celebre Rocca Guelfonia, dove soggiornò Riccardo I d’Inghilterra, Cuor di leone? Queste e tante altre le “scoperte” che i cittadini messinesi potranno far proprie visitando, oggi e domani, una delle zone più suggestive della città, quel Sacrario che dall’alto osserva Messina e lo Stretto e che tutti i giorni vediamo da fuori o a distanza.
Sarà possibile visitare la cripta e una mostra statica di cimeli storici al suo interno, ma soltanto oggi e domani, dalle 8 alle 16. La collezione privata del Tenente Colonnello, Attilio Vitale, che ieri ha fatto da Cicerone al sindaco Cateno De Luca, al Prefetto Cosima Di Stani e alle autorità militari presenti, è un piccolo gioiello da visitare per capire meglio la storia della città. Suggestiva, inoltre, la vista dallo spiazzo antistante il Sacrario: un balcone su Messina, da cui vedere tutta la città e ammirare da una nuova angolazione lo Stretto. Mille 400 i caduti custoditi all’interno. Tra i pezzi pregiati della collezione anche la giubba del Tenente Emilio Ainis, oltre a uniformi antiche e cimeli di guerra, che risalgono anche al 1890.