Marciapiedi nuovi occupati dalle auto. Ecco come vengono utilizzati alcuni scivoli di “Messina accessibile”
MESSINA – Non è una città per pedoni, e nemmeno per persone con disabilità. La mobilità a Messina spesso è messa in crisi dalla sosta selvaggia. Ne sono un esempio i nuovi marciapiedi del centro. Ci troviamo nelle vie comprese fra villa Dante e il Viale Europa, dove sono stati realizzati dei nuovi attraversamenti nell’ambito dell’ampio progetto “Messina accessibile”.
Attraversamenti ad ostacoli
In un incrocio qualsiasi, tre su quattro marciapiedi sono occupati da auto. In quello successivo quattro su quattro. E così via. Non va meglio negli attraversamenti in cui sono stati posizionati paletti dissuasori, a volte neanche quelli bastano a dissuadere le auto più piccole che riescono a trovare uno spazio in cui intrufolarsi. E anche nei casi in cui non si dovesse riuscire a salire sul marciapiede ci si ferma accanto al paletto, ostacolando comunque l’attraversamento.
Scivoli progettati per le carrozzine, ma utilizzati dalle auto
Come già fatto sul Corso Cavour e nelle vie intorno a Palazzo Zanca anche in questa zona, e in alcune vie a monte e a valle del Viale San Martino, alcuni marciapiede sono stati dotati di scivoli e percorsi tattili per agevolare la mobilità delle persone con disabilità.
Piccoli passi verso la civiltà che si scontrano con l’inciviltà
Piccoli passi verso la civiltà che però si scontrano ogni giorno con l’inciviltà di qualcuno. Se da un lato le barriere architettoniche rappresentate dal gradino sono state abbattute, risultano molto più difficili da abbattere quelle culturali. La cattiva abitudine di parcheggiare sui marciapiedi, sugli scivoli, sulle strisce o in corrispondenza di un attraversamento pedonale è dura a morire.
Le segnalazioni di automobilisti distratti o poco sensibili arrivano da diverse zone di Messina. In questo caso, però, i marciapiedi occupati dalla sosta selvaggia sono nuovi di zecca e salirci con le due o quattro ruote può danneggiarli ancora prima che i lavori si siano conclusi del tutto.
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Non è neppure una città per vigili urbani direi.
Comportamento sbagliato.
Ma un peccato avere fatto incroci così larghi.
Si potevano togliere la metà dei parcheggi, facendo gli incroci meno giganti.
A volte l’inciviltà è segno di necessità, in tale caso, di parcheggi che sono sempre meno.
Certo necessità da non esprimersi con inciviltà.
…Silvia, tu scrivi che la CATTIVA ABITUDINE E’ DURA A MORIRE !!! NO, non è cattiva abitudine … è la regola da decenni a questa parte, in assenza di quella linea politica rivendicata da Marco… vuoi delle foto ??? quante ne vuoi ???
Forse il comune ha esagerato a predisoprre spazi in stradine alquanto anguste, ed in zone altamente popolate con stabili costruiti senza alcun parcheggio privato.
Il comportamento di chi posteggia sul marciapiede non e’ giustificabile, ma pensiamo a chi deve parcheggiare l’auto nelle vicinanze della propria abitazione.
Purtroppo questo e’ un’esempio di progettualita’ a pioggia, senza una vera analisi, c’erano dei fondi da utilizzare.
I vigili urbani sono comandati, mica sono liberi professionisti che scelgono come dove e quando operare. Stanno agli ordini di chi comanda. E chi comanda a Messina, comanda pure i vigili di Messina, che agli ordini devono stare. Si vede che a chi comanda delle macchine sul marciapiede non gliene frega niente. Tanto comunque alla fine, davanti alla gente, la colpa è dei soldati, dei tenenti, dei generali, ma non della regia.
LE GANASCE CI VOGLIONO!!!!!! COSI’ LA SMETTONO DI FARE GLI SCALTRI
La totale mancanza di senso civico è ormai insita nel DNA di troppe persone
Il sindaco avrebbe dovuto capire che i cordoli, le strisce blu pure dentro le case…… Si possono fare solo se hai un corpo adeguato di vigili urbani, guarda la via battisti lato mare come e’ ridotta, una microspia stretta, ma nessuno del comune nota niente
Togliere la gestione del servizio rimozione forzata e multe a chi in data odierna lo ha in affido , e privatizzare il servizio. I carro attrezzi devono essere di “pattuglia ” devono girare continuamente e rimuovere altresì continuamente giorno e notte. Chi non riesce ad espletare il servizio come si deve è ora di fare un passo indietro
A molti non interessa nulla della sofferenza e delle difficoltà altrui. La mancanza di senso civico è scritta nel DNA degli automobilisti buddaci
mi sorprende ancora come parlate di senso civico, inciviltà e tanto altro, e nessuno commenta che i nostri vigili sono fuori dalle scuole a fare attraversare i bambini accompagnati dai genitori, e gli stessi che si vedono a sostituire le i semafori, e gli stessi che passano accanto le macchine in sosta (viale della Liberta, corso cavour, cesare battisti) senza fermarsi a sanzionare gli incivili.
non giustifico questi incivili nel parcheggiare in questo modo , ma se qualcuno lo permette si arrogano il diritto di farlo.
panta rei
Se resta questa situazione (6 commenti fortemente critici verso inciviltà/vigili e 1 soltanto che concede – con palpabile benevolenza e senso di appartenenza – attenuanti agli incivili) qualche speranza per una Messina migliore si può avere.
TOLLERANZA ZERO PER QUESTI INCIVILI E MALEDUCATI.
I messinesi imparano soltanto attraverso il metodo di Pavlov : Stimolo Risposta! Bisogna toccare loro la tasca ergo: non fotografare ma multare, rimuovere l’auto e fare pagare per il deposito in autoparco! Fatto la ‘prima volta , la seconda volta e dalla terza multa per recidiva, sospensione della patente e lavoro socialmente utile per disabili in carrozzina smetteranno. A quel punto come per il cane di Pavlov il suono stimolava la secrezione salivare, all’incivile parcheggiatore la vista del divieto di sosta ed il marciapiede ribassato per consentire il transito della carozzella stimolerà il senso civico.
E bello vedere chi mette “non mi piace ” ai commenti seri e giusti senza scrivere la motivazione del perché non piaccia .